Un altro importante tassello si aggiunge al vivace mosaico della scena musicale savonese: gli Airben. Un gruppo che si ispira a sonorità piuttosto anni '70, che unisce un'ottima capacità tecnica da parte di tutti i membri a una geniale demenzialità presente nei testi. Ebbene, questo interessante binomio di caratteristiche è riuscito a pubblicare il loro primo demo, Airben Magique.
Il mini cd è composto da sole quattro canzoni, ma la qualità compensa la brevità.
La prima canzone, Cucudè, scorre con delicatezza, attraverso incesti jazz, assoli che sanno di epico e un finale piuttosto spagnoleggiante, il tutto mentre si narra dello scorrere della vita fra pansotti e sei corde… E così con questo iniziale biglietto da visita si passa a Jean Paul Derriere, registrata dal vivo, che con il suo buon ritmo coinvolgente, ci porta a Nebria (che non sarebbe altro che Airben scritto al contrario), dove si dispiegano maggiormente le doti vocali del cantante. E' qui che maggiormente si sentono le influenze prog negli arrangiamenti strumentali, le quali, però, invece di donare un'aura di noiosa pomposità tecnica, le regalano ottime soluzioni melodiche.
Infine si passa al brano più sperimentale e allucinato, Psicolabile, fra batterie elettroniche, voci quasi aliene, distorte, allucinate, nonché oniriche e un po' malvagie, inquietanti.
Ebbene, un inizio con i fiocchi, canzoni più che soddisfacenti, che non lasciano dubbi sulle buone potenzialità del gruppo. Buone potenzialità confermate anche dalle canzoni che sono poi state prodotte in seguito, ma che ancora non sono state pubblicate.
Ah, un'unica critica, la copertina del demo è veramente orribile!!
Carico i commenti... con calma