Ok, adesso probabilmente rischierò il linciaggio...

è uscito da poco l'Ep di Airys, meglio conosciuta dal vasto pubblico come Syria, che, in vena di "sperimentazione", cambia nome e si propone sotto una veste electro-pop alla Kylie Minogue. Il sospetto di un'operazione di mercato c'è, ed è forte, ma se si va al di là dei pregiudizi e la si ascolta senza pensare di trovare in questi 6 brani le risposte alle domande esistenziali dell'uomo, allora tutto appare sotto un'altra luce. Il sound proposto di per sè non è nulla di innovativo (se paragonato alla musica internazionale) ma per il panorama musicale nostrano, sterile, ripetitivo e totalmente affogato nella melma dela musica leggera da quattro soldi, tutto ciò si mostra come una ventata d'aria fresca. Nell'Ep (tutto interamente cantato in italiano) si spazia dall'electro-pop alla dance music ed è curioso ascoltare come la lingua italiana riesca ad adattarsi a trame sonore accelerate e ritmate.

Il singolo di lancio "Esco" riassume gli elementi fondamentali del proggetto: base elettronica, pompatissima, sporcata da suoni alla Bloody Beetroots/Mstrkrft, su cui si adagaia un testo spensierato e semplice che sembra quasi starci a forza nella trama del pezzo, ma che nel complesso produce quella sensazione di svago, divertimento e "cazzeggio".

"Vedo in te" è invece una sorta di ballad in cui i soliti violini, sono sostituiti da simple di chitarra acustica e beats profondi che si amplificano nel ritornello-tormentone.

Pezzo migliore è "Io ho te" cover di un brano della Rettore, in cui il testo si sposa alla perfezione con la base sintetica dove i sintetizzatori urlano e i beats travolgono.

Nel complesso un esperimento riuscito, di qualità, ma che mostra tutti i suoi limiti, con testi a volte troppo banali e sonorità che sanno di "già sentito". Ma forse è propio questo che attira dell'Ep, il suo voler essere allegro, estivo, fresco e senza avere la pretesa di proporsi come antitodo alla crisi della musica italiana.

Insomma Airys ci sei piaciuta....sperando che sia l'inizio di qualcosa di più consistente e perchè no..magari anche più "sperimentale".

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