Partiamo con il dire che questa recensione è sofferta, in quanto per me gli Alice In Chains non ci sono più dal 5 Aprile del 2002, quindi scrivo la recensione in modo molto distaccato.

Dopo le dovute precisazioni parliamo del disco: inutile dire che suona maledettamente "Alice In Chains"

Produzione perfetta, suoni perfetti, canzoni trascinanti. Veramente un bel prodotto discografico, ma tutto questo aumenta la mia dose di rabbia, perché immagino che capolavoro sarebbe stato con Staley alla voce, ma dal regno dei morti non si torna e bisogna farcene una ragione.

Una cosa molto positiva del disco è che qui non si vuole ricalcare quello che è stato in passato. Si sente la presenza e la composizione di Jerry Cantrell, che continua la sua idea di musica come ha sempre fatto. Di questo ne sono felice, ma c'è sempre quel diavoletto in me che dice "perchè cazzo non hai continuato con un altro nome?".

Comunque, il disco è fatto bene ed è meritevole di più di un ascolto.

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