Terzo live della carriera di Venditti, dopo "Circo Massimo" e "Centocittà", e non considerando "Bologna 2 settembre 1974", questo doppio cd segna la fine del "secondo periodo" di Antonello. Ventidue brani per ripercorrere venti anni esatti di carriera, tra impegno civile e sentimenti. San Siro è stato uno degli stadi designati per il tour di quell'anno e Samarcanda era la trasmissione condotta su Raitre da Michele Santoro dove Antonello intervenne in diretta. Il titolo, curiosamente, poteva essere dato anche ad un disco di Vecchioni, avendo anche il cantautore milanese in San Siro e in Samarcanda due riferimenti precisi.
Una delle ventidue tracce è l'inedito "L'amore insegna agli uomini", che chiude il live. Una canzone di speranza sulla scia di "Stella", apprezzabile. Antonello, dopo aver aperto con i recenti successi tratti dagli album del "quartetto sentimentale" ("Cuore", "Venditti e segreti", "In questo mondo di ladri", "Benvenuti in paradiso"), ritorna alla prima fase della sua carriera e quindi si accompagna col pianoforte, da cui era già cominciata la separazione. "Roma Capoccia", il suo primo grande successo, "Le cose della vita", "Sara", e poi forse il suo massimo capolavoro, "Lo stambecco ferito". Poi, a parte l'altro capolavoro "Modena", in cui suona sul palco con Gato Barbieri, le altre canzoni del disco fanno tutte parte del secondo periodo, il periodo 1984-1991. Gato Barbieri suona anche in "Alta marea", ma sarà un unicum, in quanto suonerà negli anni successivi sempre Amedeo Bianchi.
Speranza, impegno civile, satira e sentimenti, i quattro ingredienti principali della poetica e della musica di Antonello Venditti, che in quel 1992 girò l'Italia con questo tour e nei volti dei fans c'era un'Italia diversa, dove ancora non regnava la frenesia del telefonino di massa prima e dei social network poi, e si cantava a squarciagola, come forse oggi non più. Oltre al formato del doppio cd, "Da San Siro a Samarcanda" uscì anche in vhs, con intervista ad Antonello tra una canzone e l'altra e con alcuni brani soltanto accennati. Un buon disco, il miglior live dell'ultimo grande Venditti. Consigliato per un primo approccio a chi non conosce l'Artista.
Elenco tracce e testi
02 21 modi per dirti ti amo (04:54)
21 rose, 21 re, 21 diamanti nella mia mano
21 lune senza te, 21 giorni sull'altopiano
e la ragazza del luna park ha caricato il suo fucile
21 colpi davanti a me, è così facile morire
in nome dell'amore, oh dell'amore
io combatterò, per amore.
21 mondi fra me e te, 21 figli per ogni mano
se avessi un fiume te lo darei
e questa pietra sarebbe grano,
in nome dell'amore, oh dell'amore
io combatterò, sì, per amore.
21 rose, 21 re, 21 ore d'aeroplano
21 lune senza te, 21 modi per dirti ti amo
e la ragazza del luna park ha caricato il tuo fucile
21 colpi su di me, è così facile da dire
in nome dell'amore, oh dell'amore
io lo difenderò sì, questo amore
io combatterò, oh per amore
io lo salverò, sì, questo amore
io mi salverò.
03 Peppino (05:29)
Peppino, Peppino, figlio dell'amore
in quale vicolo o strada batterà il tuo cuore
in quale culla di pietra pura
imparerai la vita è un'avventura.
Peppino, Peppino, tu la dovrai amare
amare è dura e senza frutti al sole
sei tu il coraggio e la fantasia
la vita tua diventa mia.
E da solo andrai verso il mio domani
con i tuoi occhi e con i miei occhiali
e non sei solo, solo nell'amore,
Peppino dai i tuoi occhi al cuore.
Un padre e un figlio con un solo abbraccio
squarciano il tempo, vanno oltre lo spazio
cani randagi nella notte scura
la vita no, non fa paura.
Cani randagi nella notte scura
la vita no, non fa paura.
04 Stella (04:50)
Stella che cammini, nello spazio senza fine
fermati un istante solo un attimo,
ascolta i nostri cuori caduti in questo mondo
siamo in tanti ad aspettare
donaci la pace ai nostri simili
pane fresco da mangiare
proteggi i nostri sogni veri dalla vita quotidiana
e salvali dell'odio e dal dolore
noi che siamo sempre soli nel buio della notte
occhi azzurri per vedere.
Questo amore grande, grande, grande
questo cielo si rischiara in un istante
non andare via, lasciati cadere
stella, stella mia resta ancore nel mio cuore.
{Music}....{Music}
Proteggi i nostri figli puri nella vita quotidiana
e salvali dall'odio e dal potere
come il primo giorno come nella fantasia
occhi azzurri per vedere.
Grande, grande, grande
questo cielo si rischiara in un istante
non andare via, non ci abbandonare
stella, stella mia resta sempre nel mio cuore.
05 Giulio Cesare (06:01)
Eravamo trentaquattro quelli della terza E
tutti belli ed eleganti tranne me
era l'anno dei mondiali quelli del '66
la regina d'inghilterra era Pele
Sta crescendo come il vento questa vita mia
Sta crescendo questa smania che mi porta via
sta crescendo oh come me
Eravamo trentaquattro quelli della terza E
sconosciuto il mio futuro dentro me
e mio padre una montagna troppo alta da scalare
nel paese una coscienza popolare
Sta crescendo come il vento questa vita mia
Sta crescendo questa rabbia che mi porta via
sta crescendo oh come me
La giovane Italia cantava
davanti alla scuola pensavo viva la libert�
tu dove sei?
coraggio di quei giorni miei
coscienza voglia e malattia di una canzone ancora mia
ancora mia
nasce qui da te qui davanti a te Giulio Cesare
Eravamo trentaquattro e adesso non ci siamo pi�
e seduto in questo banco ci sei tu
era l'anno dei mondiali quelli dell'86
Paolo Rossi era un ragazzo come noi
Sta crescendo come il vento questa vita tua
Sta crescendo questa rabbia che ti porta via
sta crescendo oh come me
Lestate � nell'aria brindiamo alla maturita
l'Europa � lontana partiamo viva la libert�
tu come stai?
ragazzo dell'86
coraggio di quei giorni miei
coscienza voglia malattia di una canzone ancora mia
ancora mia
nasce qui da te
qui davanti a te
Giulio Cesare
06 Questa insostenibile leggerezza dell'essere (05:55)
Che ti succede amico estetico
rincoglionirsi non conviene
non leggi manco la Repubblica
non ti solleva Milan Kundera, Milan Kundera, Milan Kundera.
La barba lunga e sintomatica
di un grave virus postatomico
non ti hanno visto al Foro Italico
tu godi solo nell'anonimo.
Perché tu, tu non ci sei più,
non senti gli amici che pensano a te.
Ti stai innamorando?
ti stai innamorando?
ti stai innamorando?
Questa insostenibile leggerezza dell'essere.
Almeno dimmi è ricca e nobile
oppure è un frutto periferico
ragiona solo per un attimo, sennò gli amici a cosa servono? Parliamone, parliamone.
Perché tu, tu non ci sei più,
non senti gli amici che pensano a te.
Ti stai innamorando?
ti stai innamorando?
ti stai innamorando?
Questa insostenibile leggerezza dell'essere.
Questa insostenibile leggerezza dell'essere.
La mia Africa, 9 settimane e 1/2
con la stessa donna, nella stessa sera.
Ti stai innamorando?
ti stai innamorando?
ti stai innamorando?
ti stai innamorando?
Questa insostenibile leggerezza dell'essere...
07 Roma Capoccia (04:57)
Quanto sei bella Roma quand'e' sera
quando la luna se specchia
dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via,
quanto sei bella Roma quando piove.
Quanto sei grande Roma quand'e' er tramonto
quando l'arancia rosseggia
ancora sui sette colli
e le finestre so' tanti occhi,
che te sembrano d�: quanto sei bella.
Oggi me sembra che
er tempo se sia fermato qui,
vedo la maest� der Colosseo
vedo la santit� der cupolone,
e so' piu' vivo e so' pi� bbono
no nun te lasso mai
Roma capoccia der mondo infame,
na carrozzella va co du stranieri
un robivecchi te chiede un po'de stracci
li passeracci so'usignoli;
io ce so'nato Roma,
io t'ho scoperta stamattina.
08 Le cose della vita (02:51)
Lo so è un po' difficile
parlare con voialtri
lontano dai rumori
e bruciare i tuoi tormenti
e per la prima volta non cercare nell'amore
difficili poemi che stuzzicano il cuore.
Per te che non mi stimi
e non ti tocca quel che dico,
io non ho da dirti molte cose in più
di quel che ho detto,
continuerò a cantare le cose della vita,
e se ho sbagliato addio, per te non è finita.
Ma per te che hai scelto sempre me
da santo ed assassino
io vorrei che mi credessi,
che mi tenessi sempre più vicino.
Le cose della vita fanno piangere i poeti
ma se non le fermi subito diventano segreti.
Le cose della vita fanno piangere i poeti
ma se non le fermi subito diventano segreti,
anche per te, anche per noi.
09 Sara (03:32)
Sara, svegliati � primavera.
Sara, sono le sette e tu devi andare a scuola,
Sara, prendi tutti i libri e accendi il motorino
e poi attenta, ricordati che aspetti un bambino.
Sara, se avessi i soldi ti porterei ogni giorno al mare,
Sara, se avessi tempo ti porterei ogni giorno a far l'amore,
ma Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposer�,
magari in chiesa, dove tua madre sta aspettando per poter piangere un po'
Sara, tu va dritta non ti devi vergognare,
le tue amiche dai retta a me lasciale tutte parlare,
Sara, � stato solo amore, se nel banco no c'entri pi�,
tu sei bella, anche sei vestiti non ti stanno pi�.
Sara, mentre dormivi l'ho sentito respirare,
Sara, mentre dormivi ti batteva forte il cuore,
Sara, tu non sei pi� sola, il tuo amore gli baster�,
il tuo bambino, se ci credi nascer�
Sara, Sara, Sara ....
11 Ci vorrebbe un amico (03:29)
Stare insieme a te, � stata una partita,
va bene hai vinto tu, e tutto il resto � vita
ma se penso che l'amore � darsi tutto nel profondo
in questa nostra storia sono io che vado a fondo.
Ci vorrebbe un amico, per poterti dimenticare
ci vorrebbe un amico per dimenticare il mare
ci vorrebbe un amico
qui per sempre al mio fianco
ci vorrebbe un amico nel dolore e nel rimpianto
Amore, amore illogico, amore disperato
lo vedi sto piangendo, ma io ti ho perdonato
e se amor che nullo amato, amore, amore mio perdona
in questa notte fredda mi basta una parola
Vivere con te, � stata una partita
il gioco � stato duro comunque sia � finita
ma sar� la notte magica o forse l'emozione
io mi ritrovo solo davanti al tuo portone
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