Uno dei capolavori più straordinari nell'ambito degli album che fondono synth e chitarra degli anni Settanta è sicuramente "New Age of Earth" degli Ashra. Quest'opera si rivela imprescindibile per ogni appassionato delle intricate trame ambient e delle suggestive atmosfere chill out. A differenza di molti altri artisti di minore rilevanza, Manuel Göttsching dimostra una comprensione raffinata del concetto che la dimensione "rilassata" non debba trasformarsi in monotonia. I brani che compongono questo capolavoro si presentano come autentici mosaici sonori, ipnotici e stratificati, capaci di indurre in uno stato di trance colorato, a condizione che ci si trovi nel giusto stato d'animo. Con una maestria straordinaria nell'utilizzo della chitarra elettrica, Manuel Göttsching la utilizza con parsimonia, ma quando le sue note si fanno sentire, comunicano con un linguaggio straordinario. La musica degli Ashra, pur non presentando complessità o avventura nel panorama dell'elettronica, rivela una straordinaria efficacia, poiché talvolta la semplicità e un'atmosfera incredibilmente vivida sono fondamentali per regalare un'esperienza straordinaria e unica all'ascoltatore. Questi quattro brani strumentali ipnotici offrono un'esperienza d'ascolto davvero singolare, un autentico capolavoro di "musica ipnotizzante" non inferiore ai dischi di Klaus Schulze e dei Tangerine Dream degli anni '70. Consigliato a chiunque desideri immergersi in una delle più straordinarie colonne sonore per il "sonno" o per un "viaggio nello spazio". Un tripo cosmico al di là del tempo e dello spazio, musica per far viaggiare la mente senza bisogno di fare uso di sostanze stupefacenti.
Carico i commenti... con calma