La mia copia è la numero 348, poi uno legge in giro che è una limited edition a 200 esemplari, dove l'inganno? Certo che poi andando a sentire questa musicassetta contenuta in un libricino di plastica (che un giorno, come a tutti, aprendolo mi si è spaccato al centro facendo Stock!) non troviamo inganni di sorta. Spiazzante si, per la varietà di mistificazioni underground contenute nascondendosi dietro una nomenclatura canonica dei pezzi, ma la regolarità cronologica si ferma lì.

All'ascolto le stratificazioni di inaspettato ci confondono non poco anche perché quando l'ho acquistata mi si raccomandò di andarla a sentire subito per controllare che fosse tutto ok, in quanto alcune copie erano fallate. E al primo giro un dubbio mi era venuto che ne avevo beccata una marcia, ma già al secondo iniziavo a sentire la puzza di bruciato di un bell'arrosto tendente al trascendente di entità lontane anni luce dagli stilemi comportamentali indotti dall'esterno che cercano di rincoglionirci a più non posso col "melodia, ritornello e muori".

Sibilline arie sui pezzi un po' più "calmi", palesi scleri senza considerazioni sulle piece movimentate, distruzioni psichiche coscienti su quel proporre quella post wave metificante paradiso, ecco la mortifera evoluzione che mi si è parata davanti.

E non si faccia l'errore nell'inquadrare i pezzi più vicini al punk industrial come comprimari di passaggi più ethereal: l'unità d'intenti permea il tutto, come fumarsi 200 sigarette d'un colpo ed entrare con una boccata dalla porta principale del Guinness dei Primati per un sacrosanto tumore ai polmoni e per dire "Hei, quello sulla copertina ero anche io!", mettendosi quegli occhiali da sole per avere più carisma ad attirare le cellule cancerogene.

E la rassegna delle sofferenze volute srotolata dal nastro magnetico ci regala momenti sublimi di impersonalità dove l'ecletticità è relegata ad un complemento d'arredo, facendoci gustare sostanza aliena.

Le bracciate dentro questo tumulo di liquidi idrocarburici aumentano di frequenza e nello stile dorso ci si regala la visione di un cielo nero, riverbero della vasca infiammabile, dove la densità del distillato di formazione milionaria tiene a galla facilmente il corpo fisico ma dove dobbiamo necessariamente alzare l'attenzione sul corpo sottile che tende ad abbandonarsi all'aldilà con queste ciniche atmosfere.

Ma siamo tranquilli, non c'è dualità, non c'è contrapposizione, c'è il barlume di assaggiare la nostra pura posizione nell'eterno ritorno, senza andata.

Package include: 40 Min. High Bias Chrome Tape and Silk Screened Prints Designed by the Artists.

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