Hans Uno Jonas Åkerlund alias Vans McBurger (regista svedese) ha compiuto cinquantotto primavere giusto due giorni fa, illo nacque dalle parti di Stoccolma e precisamente a Bromma, un paesello di sessantamila anime che si affaccia su di un anfratto prospicente le fredde rive del Mar Baltico.
Ebbene l’Åkerlund prima di darsi alla regia di videoclip e film vari, intraprese la carriera di batterista nel gruppo black metal/thrash metal, nonchè mi dicono viking metal (ehm, tutti generi non di mia competenza o interesse savasansdir) i Bathory, ecco tanto per precisare.
Bon, detto questo, torniamo a questa pellicola del 2012 da illo diretta, ovverosia “Small Apartments” (tratta dal libro di Chris Millis intitolato “Small Apartments”), uscita in Italia solo un anno dopo direttamente in formato DVD col titolo “Small Apartments”, ok per farla breve tra i bravi attori ve ne sono solo tre da me conosciuti, ovverosia i mitici William Edward Crystal, “Billy” per le/gli amiche/i nei panni di un investigatore antiincendio, James Edmund Caan (scomparso ahinoi due anni fa, rip) nei panni di un vicino d’appartamento del protagonista, di cui si lamenta per svariati motivi che non posso spoilerare e per ultimo Hans "Dolph" Lundgren (conterraneo del regista) nei panni di uno scrittore/istruttore di arti marziali.
Il personaggio principale è Franklin che di cognome fa Franklin, un tizio davvero fuori dagli schemi, a cui piace suonare in mutande una specie di tromba tirolese lunga 2 o 3 metri ed anche per passatempo rimirare (con apposito binocolo) ragazze poco vestite mentre sculettano nell'appartamento dirimpetto, il quale vivacchia bevendo bottiglioni di bibite e mangiando cetrioloni sott'aceto spalmati di senape (acquistati nel minimarket sotto casa dove accadranno fatti e fattacci che qui non narrerò), in uno dei minuscoli appartamenti di un motel gestito dal Sig. Olivetti spoiler (già morto stecchito all’inizio del film e non dico come...), in compagnia di un cagnolino (parlante?) di nome Bernard che si sgranocchia letteralmente un alluce di mr. Olivetti, il giovane Franklin ha un fratello (pure lui di nome Bernard) attualmente ricoverato in un istituto psichiatrico, appassionato di bowling e dei libri dello scrittore/istruttore di arti marziali.
Non sapendo nulla di gnente del film (visto ieri sera prima di andarmene a dormire verso l’una di notte), son rimasto alquanto impressionato (positivamente tutto sommato) dalle scene e dai crudi fatti con cui si dipana la matassa del film che racconta i due giorni incredibili vissuti da Franklin prima di riuscire a cambiare in meglio la propria tremenda esistenza proprio grazie a suo fratello Bernard.
Questo in breve, ma dentro il film c’è molto di più, altrochè se c'è!
Carico i commenti... con calma