"Tutto quello che volevo era che tu sapessi, che in tutto ciò che faccio metto il cuore e l'anima, riesco a malapena a respirare, ho bisogno di sentirti qui con me"
Questo recita la canzone "When You're Gone" di Avril Lavigne, il pezzo più bello ed intelligente del suo ultimo album, ed io, pure essendo suo fan fin dal suo debutto, lo ammetto: si è montata abbastanza la testa. Ma d'altronde ha fatto bene, è maturata, si è sposata con un tipo alquanto strano, si è comprata una casa a Los Angeles da 9.5 milioni di dollari, insomma una vera star. Sperando che questi svaghi non si trasformino in follia, come spesso è accaduto.
Passando all'album: si parte col singolone "Girlfriend" che, tutto sommato, non è male: ritmato, allegro ed orecchiabile, quali ingredienti per un miglior successo? Si passa poi a "I Can Do Better". "Berrò tanto Limoncello finchè potrò" dice Avril, e fa bene: la vita è bella, bevitela, che sei giovane. Lasciando perdere i superalcolici, c'è poi "Runaway": testo bellissimo, si parla della voglia di divertirsi, di lasciarsi andare, senza esagerare. "The Best Damn Thing", ovvero "la cosa dannatamente migliore" è riferita ad Avril, "I'm the best damn thing that your eyes have ever seen". "When You're Gone" parla del rapporto col marito, il tipo dei Sum 41: a mio parere il pezzo con più forte impatto dell'album. Le tracce che seguono sono tutte rock, si passa da "Everything But You" a "Contagious", da "Hot" a "One Of Those Girls". Eccezione è "Innocence", una ballata simile a "When You're Gone": anche qui testi e musica bellissimi, la canzone parla di voler immortalare un momento che per noi è perfetto, da notare l'arrangiamento di questa canzone, composta prevalentemente da un'orchestra d'archi che la rende particolarmente malinconica. Chiude il cd "Keep Holding On", colonna sonora del film "Eragon": l'ultima delle tre ballate del cd, intensa e commovente.
Che altro dire? Avril si presenta sulla scena musicale con un altro grande album, e spacca tutto, nonostante in passato abbia fatto molto meglio, chissà se riuscirà a scrivere ancora capolavori come "Nobody's Home" o "Slipped Away"! Tutto sommato, però, è un album ascoltabilissimo, per niente noisoso, ma soprattutto divertente ed allegro come Avril.
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