Banda dei Falsari
Il caso

“Prova a restare seduto sul fondo/ e dimmi il freddo che fa/ prova a salire, prova a guarire”
... Inizia così l'avventura della Banda dei Falsari, un gruppo giovane, con una vasta gamma di generi musicali nella testa e, soprattutto, testi scritti "di cuore". Di cuore perchè questa musica Folk-Rock-Raggae-d'Autore e tanto altro, ha dei testi molto profondi (incluso il primo singolo, la giocosa ballata raggae "Quanto basta"). Ci si imbatte poi in "A tocchi a tocchi" cover di "Alla Renella" di Gabriella Ferri riadattata con lo stile che caratterizza la band, nonchè nuovo singolo.
Pezzi speciali sono "Il sogno di Icaro", cantata dalla splendida e struggente voce di Andrea Satta, dei Têtes de Bois e da quella storica di Francesco Di Giacomo, del Banco del Mutuo Soccorso, e “dall’alto”, dedicato alla guerra civile nell’ex Jugoslavia, che termina con un testo commovente, grintoso e puro “In questa notte illuminata a giorno/ in questo giorno come fosse notte/ la pietà e’ negli occhi di un mirino/ la vendetta in quelli di un bambino” .
La Banda dei Falsari cerca di rendere la poesia musica, e la musica poesia, e tutto questo lo si nota anche in tracce più aggressive e pro-rock come “Angeli ribelli”
“Bambina mia la verità è una scusa/ è un alibi di Mangiafuoco/ è il flauto di un incantatore/ placcato oro/ E’ il tuo sogno di contadina/ che mi guarda da una collina/ è la coda di una cometa/ ormai troppo lontana/ Ricordi? Non credevi che fosse vero./ Cantano angeli ribelli, a volte piangono”.
La Banda dei Falsari è un gruppo che può e deve crescere, il cantante Marco Frugoni, canta con il cuore e riesce a trasmettere emozioni di personaggi come pochi sanno fare, le stesse emozioni di Icaro, del carcerato di Rebibbia, dell’osservatore aereo, dello scrittore di lettere e dell’esploratore alla corte della regina di Spagna, questi ragazzi hanno una marcia in più per guardare questo pazzo mondo, suoni per armonizzarlo e voci per raccontarlo.

Il consiglio più grande è quello di acquistare questo cd, ascoltarlo, ascoltarlo, ascoltarlo, e andare ad un loro concerto, che risulta eccezionale per ambiente, per musica e per poter toccare con mano emozioni non nostre, ma quelle dei personaggi che diventano immensi nei loro pensieri.