Artista tedesco noto per opere di elettronica minimale e per l'approccio 'lowercase', focalizzato sui micro-suoni e sui dettagli timbrici.

Nella recensione su DeBaser l'album Un peu de neige salie viene descritto come opera 'lowercase' i cui brani sono "sequenziati al computer utilizzando campioni modificati digitalmente"; la musica viene definita priva di ritmo e melodia, asettica, distante e frammentata.

La recensione analizza l'album Un peu de neige salie definendolo esempio di 'lowercase': brani sequenziati al computer usando campioni modificati digitalmente. Il risultato viene descritto come elettronica asettica, distante, frammentata, senza ritmo né melodia. L'approccio valorizza i dettagli minimi e l'ascolto di micro-suoni. Testo profondamente lirico e contemplativo che accompagna l'analisi tecnica.

Per: Appassionati di musica sperimentale, ascoltatori di musica minimale e interessati al movimento 'lowercase'.

 In questo disco, vera e propria Bibbia della lowercase, Bernhard Günter ci informa che "tutti i brani sono sequenziati al computer utilizzando campioni modificati digitalmente in una sorta di approccio compositivo che utilizza strategie flessibili piuttosto che un sistema preconcetto".

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