Billion Dollar Babies -Battle Axe (1977)

We 're all clones!! cantava il buon Alice Cooper, forse riferendosi ai Billion Dollars Babies suoi figlioli rinnegati: gruppo rock senza papà e sopratutto senza portafoglio, rimasti orfani del frontman e del nome: Michael Bruce alla chitarra, mentre la sezione ritmica - Neal Smith e Dennis Dunaway- nel lontano 77, in piena epoca punk tirarono fuori dal cappello a cilindro-senza Alice Cooper, solo il cappello era rimasto!-questo discone glam-rock, con tanto di concept album, vestiti e show, una sorta di spettacolo teatrale - su una lotta titanica tra il rock e la disco che allora imperversava. Nei Billion Dollar Babies confluirono anche Mike Marconi alla chitarra solista al posto del compianto Glen Buxton e il tastierista  Bob Dolin; la produzione è di un altro italo-americano, Lee De Carlo.

Sin dall'apertura - con il brano Too young-la voce solista di Michael Bruce fà il verso al vecchio Alice, e non si può dire che il ns. faccia rimpiangere l'originale: la sua voce risulta meno minacciosa del papà ma questo disco potrebbe figurare benissimo nella discografia di Vincent Furnier, in tutto e per tutto, anzi suona sicuramente meglio dei dischi alcolizzati di Alice di quel periodo. Shine Your Love è un altro roccaccio adolescenziale alla rolling stones, e sulla falsariga dei ritmi di Killer e dei T.rex parte L'ipnotico groove di I miss you; carina pure la ballad seguente, Wasn't I The One,  sembra un clone migliorato di Only women bleed, con un solo di chitarra breve ma pieno di feeling. Love Is Rather Blind ci riporta ai fasti di No more mr.Nice guy, con in più un tocco di sinth bostoniani e schitarrate semplici e immediate quanto un riff degli Status Quo. Con un'apertura alla Kiss Rock 'n' Roll Radio è un demenziale anthem che forse avrebbe avuto bisogno di una produzione più hard e decisa per diventare una nuova School's Out, mentre fiati sintetici la appesantiscono e gli danno una cadenza più leggerina e radiofonica. Dance with me è l'altra notevole ballad del disco, a cui segue lo strumentale rock Ego mania e infine la  'Battle Axe Suite' una marcetta rock con gladiator theme, che tra riffoni, tastiere e intermezzi prog e jazzati ci riporta al migliore repertorio della vecchia band: durante la suite avveniva sul palco una vera e propria battaglia a colpi di chitarre a forma di ascia- Mike Bruce e Marconi combattevano vestiti da futuristici gladiatori -con costumi tra football americano Power Rangers!-e Rollerblade: indovinate chi era presente al loro opening show? Un certo Gene Simmons che copiò un'ideina per la forma del suo basso! Il brano Winner, un redivivo Hello hooray di fine concerto, chiude l'abum, tra le urla del pubblico estasiato della vittoria del rock.Una vittoria di Pirro, purtroppo, nonostante la loro bravura e il professionismo.

Troppo bravi, i replicanti di quell'arena rock fine settanta si  erano rivelati migliori dell'originale, e perciò furono boicottati pesantemente dal manager di Alice, Shep Gordon, che minacciò  per vie  legali il gruppo e la loro casa discografica, la Polydor: dopo un tour chiuso dopo soli 4 gigs per mancanza di fondi i Billion Dollar Babies collassarono quasi subito, accasciati come un eroe dei San Diego Chargers placcato ad un passo dalla meta.

Le plexiguitars a forma di ascia furono ritirate dal costruttore, io adoro le chitarre in plexi-ho una strato imitation plaxi- e mi sono messo a cercare questo pezzetto di storia: su un sito le ho pure ritrovate, ma mi dicevano not for sale-item not available-Ero a un passo dalla meta...

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