Henry Rollins, Ginn, Stevenson e Nixon nel loro album migliore, perché ha influenzano i Nirvana, i Melvins e i Mudhoney e soprattutto è entrato nella storia per la sua durezza e il suo tessuto musicale.
Per quanto riguarda le song, My War è una sberla sonora, NELLA QUALE LE URLA AGGHIACCIANTI di Rollins distruggono e annientano l'impatto punk dei primi Flag, evidenziando un garage espressivo, unico ed efficace.

Il disco inizia con "My War", devastante in tutta la durezza, espressa nel ritornello garage-doom-punk, nel quale R. violenta il microfono, con urlate e bordate sonore prossime al futuro Kurt Cobain di Bleach, assolutamente apocalittico.
"Can't Deicide" e "Beat My Head Against The Wall" sono pezzi rancidi e tenebrosi, perché uniti dal chitarrismo violento e dissacrante di Ginn, con le sferzate vocale di un Rolling in piena forma.
"I Love You" è la canzone d'amore malata, quasi una ballata clautrofobica, "Foverer Time" e "The Swinging Man", sono introduzioni punk, garage, doom e indie a pezzi finali come "Nothing Left Inside", "Three Nights" e "Scream".
Songs lente e dure, nelle quali R. arriva ai limiti estremi del lamento vocale, in un tessuto musicale grezzissimo, nel quale solo un mostro informe potrebbe sopravvivere.
My War è il disco dell'apocalisse, dal quale non si può fare più ritorno.

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