Ebbene si, rieccomi... dopo qualche settimana (anzi qualche mese forse..) mi ritrovo a buttar giu' qualcosa per DeBaser... e ovviamente tanto per cambiare, non avendo trovato alcuno spunto riguardo a dischi ufficiali (gli spunti c'erano... ma erano già recensiti 3 o 4 volte..) ho deciso di parlarvi di un ottimo bootleg, ovvero la registrazione dell'esibizione dei Black Sabbath all'immenso California Jam....
Anno Domini 1974.
Nel panorama internazionale sono ormai esplose band quali Led Zeppelin, Deep Purple, ELP ecc ecc.; contemporaneamente a questi, sono giunti al successo anche quattro ragazzi venuti direttamente dall'inferno, appunto i Black Sabbath: portati sulla cresta dell'onda grazie al pluripremiato "Paranoid" (1970) Ozzy, Tony, Geezer e Bill sono alla loro quinta release, l'ottimo "Sabbath Bloody Sabbath" che fino a quel momento rappresentava il loro lavoro più vario sotto il livello compositivo... e allora quale miglior modo di lanciare il disco negli U.S.A se non il California Jam??
Ontario Motor Speedway, Ontario CA, 6 aprile 1974...
Dopo artisti quali Eagles, Black Oak Arkansas, e Rare Earth, giunge finalmente l'ora dei Sabbath. I quattro salgono sul palco, danno un'occhiata all'orizzonte e si accorgono di essere di fronte a più di 200.000 persone e allora ci danno dentro di brutto... come un siluro parte il riff di "Tomorrow's Dream" che ha il compito di riscaldare da subito gli animi e ci riesce benissimo. La maggior parte del pubblico, come si può vedere dalle testimonianze video è sotto l'effetto dell' LSD... quale brano potranno mai attaccare allora i nostri se non la sinistra "Sweet Leaf", dove tra l'altro, il geniale Iommi esegue un memorabile assolo con la sua Gibson SG; ora spazio ad un nuovo pezzo di "S.B.S", sto parlando della grande "Killing Yourself To Live" che in questo bootleg ha una scarsa qualità audio a differenza del capolavoro successivo che porta il nome di "War Pigs": su questa esecuzione non ci sarebbe nulla da dire se non che Bill picchia dietro le pelli come un pazzo furioso, una cosa davvero strabiliante...! Poi di nuovo spazio ad un nuovo pezzo, "Sabbra Cadabra" (per me il vero capolavoro di Bloody Sabbath) che dopo i primi 4 minuti si interrompe per lasciare spazio, prima ad un grande solo di chitarra del maestro Iommi e poi al terremoto di percussioni di Mr. Ward; a ricongiungere il tutto ci pensa una brevissima esecuzione di "Supernaut" che funge da introduzione per "Iron Man" dove finalmente si sente la vera presenza di Butler che si trastulla nel vero senso della parola col suo basso, mentre al lato del palco il povero Ozzy narra le disavventure dell'uomo di ferro.
Dopo i vari "Thank You" (ne avrà detti minimo una trentina in tutto lo show) Ozzy lancia la velocissima "Paranoid" che chiude l'esibizione del gruppo in maniera perfetta. La band lascia il palco dello Speedway, ma la folla chiama a gran voce il bis con un ripetuto battito di mani generale: dopo un boato del pubblico, possimo udire Osburne urlare come un forsennato "We Love You Aaaaaaaaaaaaaaaaall"; e allora come bis la band si produce in una scatenata versione di "Children Of The Grave" che nulla aggiunge alle consuete esibizioni live di questo pezzo. I Sabbath abbandonano definitivamente lo stage o personalmente rimango piuttosto soddisfatto di questa esibizione (tenendo conto che è un BOOTLEG!)
Se come me avete apprezzato l'esibizione dei Deep Purple in questo festival, allora vi consiglio di procurarvi anche quello dei Sabs.. poi ovviamente la scelta sta a voi! Aspetto commenti.......
A PRESTO, CIAOOOOOOOOOOO!
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