Misery è una farfalla di rarefatta bellezza e di casto amore.

E' il simbolo per eccellenza più diffuso nelle culture dei popoli, è espressione di anima e psiche, rappresenta quanto di più delicato e bello si possa immaginare, uno spettacolo di inebrianti colori e di incalcolabili specie, dove le ali si muovono in volo, come in una eterna danza musicale, trasformandolo in uno dei momenti più toccanti che offre la natura, quante volte il nostro sguardo è stato rapito dalla grazia e dall'amore che sprigiona il suo movimento artistico ma frenetico e poi si aggiunga la strabiliante metamorfosi della materia, un uovo che si schiude, una larva a forma di bruco diventa pupa e si trasforma in una farfalla, che raggiunge lo splendore in una forma meravigliosamente perfetta ed eterea, quasi immateriale. La credenza popolare insegna, che le farfalle sono l'anima dei morti che si avvicinano ai luoghi della loro vita. Ad ogni morte segue una vita, a ogni fine, un suo inizio.

Le undici creature di "Misery Is A Butterfly", il parto gemellare, Simone e Amedeo Pace, il battito alare, la fragilità e l'eleganza di Kazu Makino, non possono che esserne, l'incarnazione perfetta. Un susseguirsi di dichiarazioni, tra la voce che trafigge, di cupido Amedeo e la voce intoccabile di fine porcellana, della nipponica Kazu, una melodia elettro-pop dalle atmosfere dilatate e carezzevoli, dalla bellezza disarmante, dal dolore traspirante, dalla sorgente cristallina, da una irresistibile malinconica ninna nanna, l'inseguimento del volo in un ritmo sensibile e come per il grane David Sylvian, l'amalgamazione percettibile tra occidente e oriente e una romantica melodia orchestrale di violini, violoncelli, pianoforte, batteria chitarre, tastiere, arrangiamenti poetici, in pieno pathos.

La rappresentazione della realtà e della bellezza, sono in arte la stessa cosa, dove si sente che manca la bellezza, manca nient'altro che la perfezione stessa del rappresentare.

"Elephant Woman" un'apertura iridescente, penetranti arpeggi, archi ipertrofici e la voce stridula e atrofizzante di Kazu - "Messenger" pop trascendente, lezioso e dimesso, Amedeo conduce un refrain vocale drammatico - "Melody" straordinaria nenia, l'autocommiserazione di Amedeo che scivola sui ritmi della batteria del fratello Simone, due corpi, un'anima sola - "Doll Is Mine" violini, violoncelli, pianoforte e il racconto struggente di una favola d'amore - "Misery Is A Butterfly"- Kazu legge ad alta voce una missiva, per un amore disperato, una farfalla che sta piegandosi sulle sue stesse ali -"Falling Man" gli strumenti pizzicano sogni interminabili ed onirici pop song - "Anticipation" fantastica traccia, tastiere che sfiorano ancora il cielo e il volo pop dream di Kazu - "Maddening Cloud" un turbine di chitarre acustiche e una fisarmonica che fa da sfondo in un crescendo di cori finali - "Magic Mountain" una favola incantata, pop lieve ma incarnato da angoscianti violoncelli e da un pianoforte che accompagna Kazu nella magia - "Pink Love" Amedeo e Kazu si alternano sovrapponendo le loro ali in un viaggio illusorio - "Equus" una chiusura magnifica, basso e chitarre pop rock, si fanno incantare da un ritornello di una cattivella e viziata Kazu.

Si crede di poter riempire i minuti con la passione dei sensi, sordi all'aumentare dei compleanni, oppure edificando palazzi e ricchezze, ma che presto o tardi svaniranno. Invece, nel cuore soffice della notte, nel caldo abbraccio dell'aurora, nello stupefatto equilibrio del cosmo e del suo artefice, nell'intelligenza, nell'arte, nella musica, si nasconde l'antro in cui ripararsi.

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