Giovedì 9/12/04 IO, il mio carissimo amico Suengiu e un altro mio socio (Metal) siamo andati al Sixty Five di Oggiono per assistere il concerto dei Bloody Tears; heavy metal band. Verso le 21:30 siamo entrati nel locale. Io conosco abbastanza bene il cantante/chitarrista Franco Limonta in quanto mio compaesano ed istruttore di chitarra di Metal, ma ho avuto il piacere di sparare un po' di cazzate con gli altri componenti del gruppo: sono tutti dei personaggi.
Ci sediamo per ordinare un birrozzo per ognuno in attesa delle 22:00, orario di inizio concerto. In effetti le 22:00 sono già passate e dopo i molteplici incitamenti fatti a Frank e gli infiniti porconi tirati giù da me e da Suengiu finalmente verso le 22:30 il concerto può avere inizio.
Si parte subito con Enter Sadman dei Metallica, prima canzone del Black Album. Wings Of Pain, un pezzo da loro composto, si rileva più interessante dal vivo piuttosto che dalla loro demo appena uscita. Si prosegue con Black Rain degli Evil Wings, gruppo lecchese. Altro pezzo proprio del gruppo è Mind Destroyer, questo ha un sapore di thrash metal quasi estremo. Poi sotto con la splendida Revelation degli Iron Maiden. Ancora Bloody Tears con I Saw You una ballad ben riuscita, molto commovente. A questo punto la macchina del gruppo (Mark) si esibisce con un paio di drum soli. IO e Suengiu ci guardavamo in faccia come due idioti, allibiti per la sua bravura. "Adesso faremo un paio di pezzi acustici per far riposare le vostre orecchie". Decisione azzeccata. Prima un misto tra Regression/The Spirit Carries On dei Dream Theater e poi Forever degli Stratocaz... Stratovarius (ha detto veramente così).
Batterista e bassista risalgono sul palco per poter proseguire il concerto. La canzone è Toxicity dei Sistem Of A Down dedicata al fratellino di Frank che compie gli anni. Dopo di che la mitica Master Of Puppets, niente commenti per questo pezzo sacro dei Metallica. Decido di ordinare una Vodka liscia che mi buchi il fegato mentre si esibiscono con The Rebel, altro pezzo proprio. Fear Of The Dark; quasi quasi saltavo sui tavoli assieme a Suengiu e Metal. Away degli Evil Wings e per finire Black Society (altro pezzo dei Bloody Tears) dedicata alla morte di Dimebag Darrel. Meravigliosi gli acuti della "madonna" di Frank.
Io, Suengiu e Metal ci congratuliamo con tutta la formazione. Tutte le tracce erano particolarmente difficili da eseguire, richiedono molta tecnica, esperienza col proprio strumento e soprattutto anima: non hanno sbagliato una virgola. D'alto livello sono le prestazioni vocali di Frank in quanto capace di cantare in Power, Trash, Death ecc. Voce oltretutto coordinata da stupendi virtuosismi chitarristici. Molto bravo anche l'altro chitarrista (Fede): non è roba da tutti i giorni vedere un chitarrista appena sedicenne suonare in un gruppo metal. Il batterista ha spaccato di "cristo" dimostrando di avere grande passione per il suo strumento.
Una nota assolutamente positiva se la merita il bassista (Andrea), che faceva bene il suo dovere, anzi andava oltre (mi scialavano un casino i suoi capelli). Un gruppo insomma che merita molto di più di suonare in un pub nel quale ci saranno state al massimo una quarantina di persone.
Un'altra cosa che mi ha colpito è stata l'insonorizzazione ben curata (spesso difficile da regolare in locali di piccole dimensioni): la voce e gli assoli nonché le sborate si sentivano bene, la batteria non sovrastava il tutto, chitarre e basso erano piazzati al punto giusto. Peccato che nella seconda parte del concerto il mixerista aveva abbassato il volume del basso e della chitarra di Fede. I mixeristi hanno sempre la mania di toccare ciò che è già perfetto.
Il voto massimo mi scappa, dato che siamo usciti dal locale pieni di entusiasmo.
Carico i commenti... con calma