Il più Funky possibile.

Perchè se è Funky, ti fa volteggiare. I piedini volano e si librano nell'aria. Danzi che è un piacere. Perchè fra Beck & Page io ci metterei un Steve Cropper. Perché questo disco è un Capolavoro '62 Vintage. Perché, com'è possibile che Booker T. Jones (mica cazzi, per me è il Re dell'hammond, così, perché più è Funky più ti fa esagerare) venga snobbato così tanto qui? Proprio mentre una stella cadente passa da Pink ai Cradle of Filth ricoprendoci tutti di capolavori immani?

Mo'Onions è la retta via.

Io in testa c'ho sempre 'sta immagine: una bella Alfa decapotabile sotto il sole della California con Green Onions a palla ed il basso di Jones a farla da padrone. Più o meno come per Satisfaction dei Rolling. Goduria.

Volevo che entrassero nel DeServer, queste Green Onions. E l'uccellino m'ha detto d'esser il più concisa possibile.

Elenco e tracce

01   Green Onions (02:57)

02   Rinky-Dink (02:41)

03   I Got a Woman (03:35)

04   Mo' Onions (02:56)

05   Twist and Shout (02:13)

06   Behave Yourself (03:55)

07   Stranger on the Shore (02:22)

08   Lonely Avenue (03:30)

09   One Who Really Loves You (02:26)

10   You Can't Sit Down (02:50)

11   A Woman, a Lover, a Friend (02:33)

12   Comin' Home Baby (03:11)

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Altre recensioni

Di  MississippiFra

 Dall'organo di Booker T esce qualcosa che non ti tiene fermo, esce gioia, esce libertà, esce redenzione!

 Quando parte Green Onions ci si immagina a bordo di una decappottabile con il vento tra i capelli, pronti per un lungo viaggio.