Nonostante si percepisca netta la fisica impressione di venir letteralmente travolti (e traumatizzati) da una osticamente incompromissoria, scorbutica vasta coltre sonora, la scellerata jazz entità New Yorkese Borbetomagus risulta, perlomeno in questo contesto, composita esclusivamente da soli trè, quantomeno musicalmente, insani elementi.

Forieri di uno tra i maggiormente dissennati free jazz possibili et umanamente i(ni)mmaginabili Jim Sauter, Don Dietrich (saxophones) & Donald Miller (guitar) realizzarono, una venticinquina d'anni or furono (registrato nel 1982 e pubblicato l'anno susseguente), uno tra i lavori più maniacalmente iconoclasti, ostici, sconsiderati, di cui musico-memoria serbi fattivo rammento.

"Barbed Wire Maggots" altro non è chè autentico, cristallino, estatico avanguardista delirio/martirio allo stato puro: un immane e completamente folle, apparentemente afasico uragano composito essenzialmente dal contorto intersecarsi dei laceranti, scorticanti, abrasivi, spericolati e baccanalistici saliscendi frutto dello sfibrante lavoro dei due sassofoni (praticamente armi lacero-contundenti) appallottolati sul grottesco et indistinguibilmente cacofonico chitarrismo di sotto/sopra-fondo.

Ciascuna delle due "facciate" viniliche, per un computo totale d'una concreta quarantina di minuti, risulta occupata (meglio: intasata) da una singola suite chè si appropria rispettivamente del titolo del medesimo lato su cui si dipana; peraltro l'inizio della falcidiante "Side A" concede generosamente modo di ripensarci: nei primi due giri di lunga crono-lancetta non accade pressoché nulla di incontrovertibile; solo qualche abbarbicato e sempre più acuminatamene minaccioso ghirigoro (come a dire: lasciate questa inospitale valle di lagrime finche siete in tempo) s'inerpica dal musico-baratro che ci stà per definitivamente inghiottire: da quel preciso istante in avanti sarà esclusivamente vivida, riverberante, accecante, maledettamente irta, sonora farneticazione.

Pericolosi.

Elenco tracce e video

01   Side A (21:44)

02   Side B (21:46)

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Altre recensioni

Di  gertrude

 I Borbetomagus sono un collettivo estremo di jazz estremo, un gruppo musicale (!!!?) dedito all’improvvisazione noise su base free jazz.

 La musica dei Borbetomagus come il film di Tsukamoto sono lo specchio fedele della realtà di tutti i giorni.