Gruppo danese nato alla fine degli anni '60, noto per mescolare jazz, blues e prog in arrangiamenti strumentali complessi e atmosferici.

Membri citati nella recensione: Kim Menzer, Ole Fick, Karsten Vogel, Jess Staehr, Bo Thrige Anderson. L'album omonimo è datato 1970 nella recensione e fu prodotto da Tony Reeves (dei Colosseum). La recensione menziona l'esordio M144 (1969), l'album W.W.W. (1971) e una breve reunion negli anni '80 che portò all'album Shorts.

Recensione entusiasta dell'album omonimo di Burnin Red Ivanhoe (1970), lodato per gli intrecci strumentali e il jazz-prog a tinte blues. Il disco è citato come opera di spicco del gruppo danese. Il voto assegnato nella recensione è 5/5. La recensione evidenzia membri, tracce principali e la produzione di Tony Reeves.

Per: Appassionati di rock progressivo, jazz rock, collezionisti di album anni '70

 Era il 1970, quando i 5 danesi in questione, dopo un esordio non proprio al fulmicotone (con M144, 1969), decisero di mettersi a tavolino partorendo un disco unico e affascinante, che nulla ha da invidiare dal resto del miglior movimento progressivo dell'epoca.

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