Dopo “Il Sogno Eretico”, capolavoro assoluto, CapaRezza ci offre “Museica”, altro suo stupendo lavoro. Il nome di questo disco nasce dall’incrocio della parola “Museo” e “Musica”… E inoltre, tutti i testi si basano su opere artistiche, e quindi, è come se quest’album fosse un vero e proprio museo in chiave musicale… Semplicemente geniale… Comunque, ritornando alla recensione, qui troveremo sperimentazioni pazze tipiche di Capa, dalla Dupstep, all’HipHop/Trap, fino ad arrivare al Metal… Di conseguenza il disco non risulta mai ripetitivo o pesante all’ascolto. I testi dei brani di Museica superano i limiti di genialità e di poesia. Inoltre come avevo detto questo disco è pieno di influenze e sperimentazioni stupende e perfettamente azzeccate, come per esempio “Argenti Vive”, che è l’unione tra una base di batteria Dupstep ed un cattivissimo riff di chitarra Rock/Metal; “China Town”, che ha come base un pianoforte, a cui si aggiungono altri strumenti; e “Troppo Politico”, che viene retta da una base Trap, e da ottime armonie adatte al genere… L’album, inoltre, spazia da canzoni malinconiche, a canzoni animate e maestose, rendendo ancora più unico il suo ascolto… Che dire… Passiamo al giudizio finale, come ogni suo lavoro, CapaRezza non ne sbaglia una. Il disco è poesia, non è pesante all’ascolto, non è ripetitivo, ed è studiato nei minimi dettagli… Quindi penso che gli darò: 9.5. A parere mio il secondo album migliore di Capa dopo “Il Sogno Eretico”, adesso lascio a voi l’ascolto del disco e le opinioni.
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