I londinesi Catapilla sono un gruppo anomalo del panorama musicale dei primi anni '70, a partire dalla presenza femminile della vocalist Anna Meek (che sostituì, poco prima di registrare questo primo album omonimo, la sorella Jo), una delle pochissime donne del rock dell'epoca, assieme a Nico ed Annie Haslam dei Renaissance. Dotati di una più che dignitosa abilità tecnica e compositiva, questi musicisti hanno saputo inventarsi uno stile del tutto personale, basato innanzitutto su solide fondamenta jazz.
Le sonorità calde e vigorose, accentuate da una chitarra spesso acida e distorta, una robusta sezione ritmica e da fiati incisivi e onnipresenti, sono gli ingredienti principali di "Catapilla", uscito nel 1971, un album ricco di incursioni psichedeliche e coraggiose sperimentazioni che sfociano nell'hard rock e persino nel funk. Ha la peculiarità di essere piuttosto estraneo alle tendenze stilistiche e compositive del periodo, infatti i quattro brani che contiene, specie quello d'apertura "Naked Dead" e quello di chiusura "Embryonic Fusion", sono indubbiamente lunghi e strutturati in modo complesso ma l'impostazione è ben lontana dai modelli caratteristici del progressive che imperversava in quel periodo, anche per la totale mancanza delle tastiere, impiegate in seguito per il secondo album. Si può dire che l'opera prima di questa band semisconosciuta sia nel suo complesso ambiziosa e sofisticata senza peccare di pretenziosità ed eccessivi virtuosismi fini a se stessi, un disco che trascina l'ascoltatore in un vortice di suoni e vocalizzi impetuosi ed esuberanti. La voce della Meek è energica, grintosa e molto espressiva, capace di passare con estrema naturalezza da un timbro basso e profondo a un intonazione elevatissima, a volte soft a volte urlata e arrabbiata. Doveroso menzionare anche i sassofonisti Hugh Eaglestone, il sopraffino Robert Calvert e il chitarrista Graham Wilson che dispensa qua e là potenti assoli di grande intensità.
I Catapilla, pur essendo così originali e disinvolti nel divagare in vari generi musicali, sono stati delle vere meteore, pubblicando solamente un altro album nel '72 ("Changes") con la formazione quasi tutta rinnovata e, come i più illustri e malinconici colleghi Van Der Graaf Generator, sono sempre rimasti un gruppo di nicchia. Ancora oggi i loro due unici dischi sono oggetto di culto per appassionati e le edizioni originali in vinile dell'epoca sono preda ambìta di collezionisti.
Anna Meek - voce
Robert Calvert - sax
Graham Wilson - chitarra
Hugh Eaglestone - sax
Dave Taylor - basso
Thiery Rheinhart - woodwind
Malcolm Frith - batteria
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