Guidati da Corrado Rustici (suonerà poi con Zucchero) fratello di Danilo degli Osanna altra mitica band del progressive italiano, i Cervello danno alle stampe nel 1973 il loro unico lavoro 'Melos'.

L'album è composto da 7 tracce con testi ispirati alla mitologia greca, musicalmente sono presenti elementi di musica classica e jazz con chitarra e flauto in evidenza e con sonorità molto mediterranee. Musicalmente non è inaccessibile, ovviamente se siete abituati a le canzoni orecchiabili col suono pulito che vengono passate in radio e non siete progressisti (musicalmente parlando...) ad un primo ascolto, forse anche al secondo ed al terzo, può far storcere il naso anche se in alcune canzoni risulta abbastanza melodico.

Musicalmente eccellente come la maggior parte dei lavori progressive dell'epoca, adesso gruppi del genere in Italia si fatica a trovarli, la voce forse è il lato debole è comunque essenziale al disco, ma tanto qui non siamo a San Remo. Curiosa la copertina del disco in vinile che presenta un barattolo di pomodori pelati con il coperchio apribile.

Elenco tracce e samples

01   Canto del carpo (06:34)

02   Trittico (07:19)

03   Euterpe (04:31)

04   Scincine (T.R.M.) (05:43)

05   Melos (04:59)

06   Galassia (05:48)

07   Affresco (01:09)

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Altre recensioni

Di  matteodi.leonar

 La musica del Cervello si esprime nelle forme di una perfetta e indissolubile alchimia sonora in cui "tutto richiama tutto".

 Immergersi fra le complesse trame e i giochi armonici del gruppo produce la stessa sensazione dello stordente vino diffuso nell’Antica Grecia.