CHROME SKY– Artificial
(D Cave Records)
Paolo Miano è un cantante e cantautore catanese, mentre
Mario Ferrarese è un programmatore e un compositore da anni residente ad Amsterdam.
Due artisti che insieme hanno dato vita ai Chrome Sky, un progetto che comprende la musica in ogni sua forma e oltre ogni genere.
Il loro album d’esordio si intitola Artificial ed è un album in cui si passa dal prog all’elettronica, dall’alternative alla musica industriale, da chitarre pungenti e percussioni pesantissime ad effetti elettronici e cori asettici.
Il disco è composto da 7 brani:
“Artificial Man” apre le danze con un testo volto a sottolineare il dominio della tecnologia sull'uomo.
“Corruption” tratta dell'inevitabile perdita di innocenza e della conoscenza del male.
“My Male Function” è invece una forte critica contro gli stereotipi di genere, mentre “The Chrome Sky” è un pezzo strumentale che ricrea un viaggio sonoro tra piani diversi.
“Redemption” è l’antitesi di “Corruption” e tratta quindi della redenzione che sta al di là del bene e del male.
“I Dream Of The Day” è invece l'estratto di una lettera alla famiglia di Caleb Milne, soldato ebreo americano durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ed infine “My Scars” chiude l’album con un tema più introspettivo e volto al singolo, ovvero la nostra identità definita dalle nostre preziose cicatrici.
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