"I gave you all my love, where did you follow?"

 

Massimi esponenti dell'electrogoth mondiale, i Clan of Xymox fecero uscire nel 2003 quello che è sicuramente il loro album più duro, ossia "Farewell".

Si tratta di un disco pieno di quelle hits elettrodark - industrial, infarcite dalle chitarre, tipiche del periodo post technopop di Ronny Moorings e soci, ma privo finalmente di quelle ballatone dark piagnone che il gruppo olandese puntualmente inseriva come riempitivi nei loro lavori.

Beninteso, i pezzi lenti ci sono e, in effetti, costituiscono a mio parere, e come al solito, il vero punto debole di "Farewell", penultima fatica del combo olandese.

In "One more time", i Clan of Xymox giocano a fare i Cure elettronici mentre "Losing my Head" è veramente una ballata troppo di maniera.

Fa eccezione "Dark Mood", intermezzo quasi totalmente strumentale, molto d'atmosfera.

Ma, abbandonate ogni velleità commerciali, i restanti capitoli di "Farewell", sebbene i testi siano intrisi di cupo pessimismo, sono elettronicamente incalzanti, con punte di vera e propria esplosione sonora.

Mi riferisco, in particolare, a "Cold Damp Day" e il suo ritmo da freddo ebm, "It's Not Enough", pezzo techno fortemente martellante, "Into Extremes" e il suo electrorock, "Courageous", hit perfetta da suonare nelle gothic disco.

Il punto più alto lo si raggiunge, tuttavia, in "There's No Tomorrow", potente electrodark che disegna scenari industriali da apocalisse.

Insomma, consigliato sia a chi ama le sonorità descritte nella recensione che a coloro che vogliono assaggiare un tipo di heavy music diversa da quella tipicamente rock o metal.

 

"I see no light in dark, there's no tomorrow"

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