"The Ape of Naples" dei Coil è un'esperienza che trascende il concetto stesso di ascolto per trasformarsi in un viaggio mistico attraverso le profondità dell'animo umano e oltre. Il titolo "La scimmia di Napoli" si riferisce a come i 2 battezzavano alcuni personaggi di cassette gay porno provenienti da un negozio di Soho. È come se il disco fungesse da ponte verso dimensioni sconosciute, trasportando l'ascoltatore in un viaggio di rivelazione e trasformazione. Il genio creativo di John Balance, purtroppo ora solo un ricordo vivido nella nostra memoria, continua a risuonare in ogni nota di questo capolavoro postumo. "The Ape of Naples" si erge come un monumento all'audacia artistica dei Coil, confermandoli come uno dei pilastri fondamentali della musica elettronica sperimentale. È un disco che sfida le convenzioni e si tuffa nell'ignoto con una determinazione spietata. Nel cuore del disco, troviamo una collezione di brani che rivelano il cuore pulsante dei Coil. "Fire of the Mind" apre le porte dell'inferno con la sua aura sacrale e un testo bellissimo che parla delle relazioni fra uomini angeli e animali mentre "The Last Amethyst Deceiver" ci trasporta in un viaggio intriso di jazz sperimentale e lirismo oscuro. È un'esperienza che fa vibrare le corde più profonde dell'anima, portandoci faccia a faccia con la nostra stessa mortalità. Ma è con brani come "It's in my Blood" che i Coil rivelano veramente la loro maestria. Qui, le tracce del passato vengono trasformate in qualcosa di nuovo e sconvolgente, con una linea di basso pulsante e malvagia che si insinua nell'oscurità della nostra psiche. È un'esperienza quasi disumana, un viaggio nell'abisso della mente umana che lascia un'impronta indelebile nella nostra anima. Tuttavia, non tutto è tenebra e disperazione in "The Ape of Naples". Brani come "Teenage Lightning 2005" ci trasportano in una dimensione più leggera e celestiale, offrendo un momento di respiro in mezzo al tumulto emotivo del disco. È un'esperienza che ci ricorda che anche nella più oscura delle notti, c'è sempre una luce che brilla nell'oscurità. In definitiva, "The Ape of Naples" è molto più di un semplice disco. È un'opera d'arte visionaria che sfida le nostre percezioni e ci invita a esplorare i recessi più profondi della nostra anima. È un tributo commovente a uno dei giganti dell'underground britannico, un'opera che continuerà a risuonare nelle nostre menti e nei nostri cuori per sempre. Si tratta in defnitiva del loro testamento spirituale.


Elenco tracce testi e samples

01   Fire of the Mind (05:14)

02   The Last Amethyst Deceiver (10:11)

03   Tattooed Man (06:33)

04   Triple Sun (03:46)

05   It's in My Blood (04:51)

06   I Don't Get It (05:35)

07   Heaven's Blade (04:21)

08   Cold Cell (04:08)

09   Teenage Lightning 2005 (07:11)

10   Amber Rain (05:12)

Amber rain is beautiful but wrong
Caught between weak and being strong
It seems these days the weaker ones survive
What an awful way to find out you're alive

A dull warm red water falls
Flowing down to the sea
Where deeper darker waters wait for me

I don't expect I'll ever understand
How life just trickled through my hand

11   Going Up (08:30)

Ground floor perfumery,
stationery and leather goods,
wigs and haberdashery
kitchenware and food...going up
First floor telephones,
gents ready-made suits,
shirts, socks, ties, hats,
underwear and shoes...going up
Second floor carpets,
travel goods and bedding,
material, soft furnishings,
restaurant and teas.
Going up!

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Altre recensioni

Di  mementomori

 Questo album è quanto di più bello potevamo chiedere ad una band oramai morta e sepolta.

 The Ape of Naples è un lavoro di innegabile fascino, onesto, sincero e sentito, perfetto come saluto all'amico di una vita.