Iniziamo subito sgombrando il campo da eventuali dubbi: si tratta di un classico dei classici. In questo album uscito nel lontanissimo ed eccezionale (musicalmente) 1970 si può trovare tutto, ovvero, riff di chitarra incredibili, un sound dal retrogusto soave e, canzoni che sono come stelle lucenti nel cielo del rock.

Vado a caso. "Who'll Stop The Rain?", una canzone che a risentirla mille volte si gode sempre più. Questa canzone è così bella, ariosa e dolce che "apre" il cuore.
"Run Through The Jungle" l'avete sentita in un film mentre chili di napalm infiammavano le foreste tropicali del Vientnam. Ed a questo la canzone fa riferimento, soldati che scappano nella giungla. Anche questa un capolavoro di canzone, rabbiosa, sporca e cattiva. Riff ossessivi ed il latrato di John Fogerty a spingere i soldati. Monumentale.
E ancora "I Heard It To The Grapevine" di Marvin Gaye, qui riproposta con un mood quasi ipnotico. Ubriacante come un bicchiere di Bourbon.
Ecco "Lookin' Out My Back Door", un ruscello fresco che scende ammaliandoci con un ritornello contagioso che non ci abbandona. Per concludere, l'iniziale "Ramble Tamble" un vero jumbojet che ci cade addosso con tutto il suo fragore e la finale "Long As I Can See The Light" calda come una coperta in autunno completano un disco che deve essere considerato le fondamenta del rock americano. John Fogerty ed i suoi compari usavano indossare camicie di flanella a quadrettoni, avevano barbe incolte ma erano e saranno sempre un faro brillante nell'attuale buio e nebbioso mare del rock'n'roll.

Carico i commenti... con calma