Daft Punk
Around the World

E' tempo di old school ragazzi.

Oggi ripesco un pezzo che ha fatto la storia della musica techno francese, la cosidetta French House, pezzo dei Daft Punk del 1997, in un certo senso pionieri del genere e che l'hanno reso famoso in tutto il mondo.

E' il singolo più conosciuto del duo parigino (dopo Get Lucky?) e tutti, almeno una volta avremo visto quel videoclip diretto da Michel Gondry (Se mi lasci ti cancello, Be kind rewind), autentico gioiellino psichedelico di fine anni '90 (lo trovate qui).Quello che salta subito all'orecchio di chi lo ascolta per la prima volta è la ripetitività di una singola frase, ossia "Around The World" per più di 6 minuti (anche se nella radio edit l'hanno ridotta).

La ripetitività quasi ossessiva dei ritornelli e delle singole o più frasi è un marchio di fabbrica del duo il quale trae quasi sempre ispirazione dalle sonorità funky e dance degli anni 70 e al contempo riprende lo stile "robotico" dei Kraftwerk ossia i padrini di quasi tutta la musica elettronica odierna. Un esempio calzante famoso quanto questo brano? Da Funk! Ossia un riff funkeggiante di 5 e passa minuti ed un videoclip di un cane parlante che gira per una città in piena notte (???) diretto da Spike Jonze.

Around The World è influenzata da "popcorn" del 1969, una strumentale di Gershon Kingsley, divenuta popolare nel 1972 con la versione degli Hot Butter. I Daft Punk con questo singolo hanno letteralmente fatto centro: le sonorità House tipiche di quel periodo vengono fuse con dei campionamenti Dance anni 70 che danno vita ad una strumentale orecchiabile e godibilissima, danzereccia ma MAI banale o tamarra... tutt'altro! Infatti, come già detto sopra, Il duo è considerato "pionieristico" per l'elettronica odierna: quello che però caratterizza questi due robottoni dal quasi totale trash musicale elettronico di oggi, è la loro voglia di cambiare sound di album in album. Dalla french house di "homework" si passa al synth pop di "discovery", una techno più moderna proto-dubstep di "human after all" e la dance revival di "random access memories".

Sul relativo videoclip posso dire soltanto che Gondry è semplicemente un genio. L'idea era quella di associare ciascun ballerino ad uno specifico strumento musicale: i robot che girano in cerchio rappresentano il vinile e la voce robotica, gli atleti il giro di basso, le mummie il ritmo della drum machine, gli scheletri le chitarre e le nuotatrici la tastiera.

Non è il primo successo commerciale del gruppo: anni prima, nel 1994 uscì "new wave", l'embrione di "alive", contenuta in "homework". Nel '95 uscì la sopracitata "Da Funk", che rese il duo particolarmente apprezzato e conosciuto. Around The World è stata la loro consacrazione definitiva sul mercato, sulla stessa scia dei Prodigy (di stambo breakbeat e drum and bass) e fatboy slim (trip-hop e big beat). Negli anni il duo ha anche generato inutili cloni musicali, come i Modjo (ve li ricordate? Manco io!), nonostante ciò, nel bene o nel male, hanno lasciato comunque un segno indelebile nelle discoteche di tutto il mondo (rimanendo in tema Around the world).

Ultima curiosità sulla canzone: i tre allegri ragazzi morti, un gruppo rock pordenonese (quindi dalle mie parti) nel 2008 hanno coverizzato la canzone con il loro stile. Ve la lascio qui se siete dei curiosoni.

Un grazie a Galensorg per l'ispirazione. Ciao e alla prossima.