Danielle Di Majo Quartet

Gruppo musicale

Quartet guidato da Danielle Di Majo, sassofonista. L'esordio discografico Chromatism (Philology) è nato dopo la vittoria a Incroci Sonori Jazz 2004, e presenta composizioni del pianista Michel Zanoboli oltre a standard come Soul Eyes.

Dal primo disco emergono la tecnica e la vena melodica di Danielle Di Majo al sassofono; composizioni firmate da Michel Zanoboli; sezione ritmica composta da Marco Piccirillo (contrabbasso) ed Ermanno Baron (batteria) nelle registrazioni citate; il disco è stato pubblicato dalla Philology e include un'interpretazione di Soul Eyes di Mal Waldron.

Il quartetto guidato dalla sassofonista Danielle Di Majo ha ricevuto recensioni favorevoli per l'esordio Chromatism, apprezzato per esecuzione, registrazione e potenziale futuro. Le composizioni principali sono del pianista Michel Zanoboli; la ritmica è solida ma talvolta criticata per non osare abbastanza. Presente anche l'album Dejligt nella pagina dell'artista. Valutazioni nella fonte: 4/5.

Per: ascoltatori di jazz moderno, appassionati di sassofono, lettori di recensioni musicali

 Chromatism è l'opera prima di una giovane promessa del panorama jazzistico nazionale, che risponde al nome di Danielle Di Majo, e che suona il sassofono.

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 Dejligt, che in danese significa "divertente", è il nuovo progetto (solista?) di Matteo Dainese, batterista degli Ulan Bator dal 1999, in cui spunta anche la collaborazione di Enrico Molteni, già al basso dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

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