Premessa: adoro "Suspiria", lo considero uno dei film più belli di tutti i tempi, mi è piaciuto "Inferno", e sono uno di quei tantissimi appassionati nel mondo che stavano attendendo la chiusura della trilogia sulle tre madri, considero Dario Argento un genio! Un allievo di Mario Bava che in certi versi ha saputo superare il suo maestro..., nonostante tutto PROMETTO di non scrivere una recensione di parte! Non voglio limitarmi a dire "viva Dario" per tutto il testo, ma non voglio neanche infangare la pellicola senza una minima analisi come stanno facendo quasi tutti! "La Terza Madre" è stato un ritorno alla regia riuscito esattamente a metà, definirlo un film brutto è esagerato ma urlare al grande ritorno di Argento mi sembra troppo azzardato. Cerchiamo di analizzare pregi e difetti di questa pellicola super attesa in tutto il mondo, a partire dai difetti:

Dario Argento è stato circondato da una valanga di persone sbagliate! Da diversi anni a questa parte, gli attori dei suoi film sembrano usciti dalle peggiori fiction della televisione di stato, guardando recitare il cast sembra di assistere ad un mix di recitazione tra "cento vetrine" e "carabinieri", per un attimo ho temuto un cammeo della Arcuri! Le comparse guardano la telecamera e i personaggi sullo sfondo compiono azioni completamente prive di senso rispetto al contesto narrato. E cosa c'è di peggio di un attore che recita male? il doppiaggio non sincronizzato!! E qui mi sono veramente incazzato! cioè.. siamo nel 2007!, un epoca dove ci dovevano stare le macchine che volano e i teletrasporti, Dario Argento torna con un film atteso da più di 20 anni, e in sala di montaggio non sono riusciti a sincronizzare le parole con il labiale degli attori! Questo è il vero orrore del film! In alcuni punti si raggiungono livelli di doppiaggio talmente bassi che per un attimo ho rimpianto "Dalla Cina Con Furore" di Bruce Lee! In cui prima si muovevano le labbra e dopo otto secondi si sentiva "ciao". Allora le cose sono due, Dario Argento è circondato da incompetenti e non può farci niente nonostante sia il regista. Oppure si è semplicemente rincoglionito. Ma credo più nella prima opzione, quindi cast e doppiaggio sono da buttare. Anche la fotografia non raggiunge i livelli Argentiani, certo.. impossibile aspettarci un miracolo fotografico stile "Suspiria", quello non si può fare più! Ma almeno mi sarei aspettato i soliti giochi di luce e di ombre che contraddistinguono i film di Argento, ma da molti anni a questa parte lo stile telenovela alleggia ovunque nei suoi film. Peccato. Peccato mortale! Infine la sceneggiatura, frettolosissima e con un finale che si consuma in tre minuti! Roba da spot pubblicitario. L'ultima inquadratura rubata da "Suspiria" sottolinea una mancanza di idee nel finale.

I pregi:

Hanno tutti stroncato questo film basandosi solo sui difetti, eppure.. "la terza madre" i suoi bei pregi li ha. Il regista, nonostante le cazzate che ha fatto, è sempre Dario Argento! È non si può far finta di nulla solo perché gli attori non sanno recitare. Le inquadrature sono bellissime (ma non più maniacali), lo stile Argentiano è riconoscibile in ogni fotogramma, dai particolari degli oggetti, ai piani sequenza mozzafiato, uno su tutti quello in cui Asia scende nel sotterraneo, indaga e risale sopra, tutto senza stacchi di inquadratura. Anche la suspance è ben curata in alcuni punti. Argento gioca molto sull'effetto sorpresa per far prendere un colpo secco allo spettatore in sala, per due volte il pubblico è letteralmente saltato dalla poltrona! Certo.. giocare il tutto sui "colpi" da far prendere agli spettatori non è il massimo come scelta registica, eppure.. a differenza di tanti altri film.. qui funziona a meraviglia! Io non saltavo dalla sedia dai tempi di Alien! Quindi una nota di merito a Dario per avermi fatto spaventare dopo oltre 20 anni! Anche la colonna sonora di Simonetti, senza troppe pretese, risulta coinvolgente e riesce a dare un tocco maligno in più alle sequenze di stregoneria. Quello che ha spiazzato gli spettatori (ma lo sapevano già), è la componente brutale che è aumentata a dismisura rispetto ai precedenti film. La scelta di inserire lo splatter puro in mancanza di terrore psicologico, può risultare una scelta infelice ma, anche in questo caso.. la cosa funziona a meraviglia! In alcune sequenze si respira una piacevole aria di Fulci, che ha ridato un po' di giustizia al cinema horror italiano, in questa era dominata dai nostri emulatori come Eli Rioth e Tarantino. Lo splatter all'italiana è nostro! La terza madre contiene scene di gore artigianale che valgono l'intero prezzo del biglietto. Qualcuno dirà che Argento gioca di sangue perché non ha più idee di Thriller psicologico, ma.. secondo me si è semplicemente adattato al pubblico moderno che preferisce più il vedo che il non vedo.

Ricapitolando: Dario Argento è ancora bravo! Ma purtroppo si è un po' venduto al sistema del cinema moderno per ragazzini. Tutti rimpiangiamo il buon vecchio Dario ma.. datosi che capolavori come "Suspiria" non si possono fare più per diverse ragioni... accontentiamoci! Non è il massimo ma.. accontentiamoci.

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