Vedere "La terza madre" di Dario Argento il 31 ottobre ad Halloween è la cosa più banale e ovvia che si possa fare in questo giorno nefasto e mai serata tanto lo fu.

Diciamo che per il 70% del film la storia ci sta tutta, un film anche accettabile se non ci fossero “quegli” attori a recitare: Asia nun se po’ guardà (anche in senso lato, e non rompesse il cazzo chi la ritiene un sex-symbol. Sì, ha le tette grosse e la faccia da maiala-trasgressiva-che-tanto-je-piace, ma ha la faccia clonata dal padre! Con l'unica differenza che lui non ha i capelli). Quasi peggio della Bellucci, ma mi fermo qui: è inutile continuare ad infierire.
Dicevo della trama. Regge per gran parte del film, basta solo:
A) fingere che quello che vedi sia recitato in altro modo
B) Gli effetti al computer siano in realtà più belli di quelli che vedi
C) Non sia Ciccio-bello quello gettato dal ponte, ma un neonato vero.

A parte questi dettagli tecnici, potrei concludere tranquillamente qui questa sorta di recensione sommaria e per niente obiettiva:.
Niente, mi dispiace, IL NULLA, LO ZERO ASSOLUTO!

Vi accenno la trama in breve dai che se no la somatizzo:
C'è 'sta terza madre (Morian Atias, naturalmente tutta nuda… va da sé, se no che carica trasgressiva sarebbe?!), potentissima, tanto da tenere in vita i morti per usarli come servi, che ha questa tunichetta del potere addosso.
Si muovono tutti nelle catacombe.
C'è un poliziotto a cui hanno appena infilato una lancia tra le costole ed il pettorale sollevandolo via, ed è incatenato al muro.
Poi arriva Asia, una specie di detective tra Selen e Ginko, succede un pò di parapiglia, poi Mater Lacrimarum che si fa adorare dai suoi.
Litri di finto sangue finiscono addosso ad Asia che si riprende, prende la lancia e le sfila via in un solo colpo la tunichetta rossa da dosso, gettandola nel braciere.
La strega urla "Nooooooo, puttana, noooooo!", e si scatena un terremoto.
Solo Asia riesce a scappare (del resto… i figli so’pezz e core!!). Nel frattempo una delle torri della casa crolla, va di punta nel terreno, ruota di 90° e si infila nella pancia della strega, inchiodandola al muro.
Mentre Asia scappa arriva il poliziotto ed escono insieme da un buco edipico, in uno scenario tutto disegnato al PC, e lui non ha manco più una goccia di sangue addosso, ma gli abiti lacerati a grossi fori ritagliati.
Si mettono a ridere. E un gran “esticazzi” a suggellare il tutto-

Domande spontanee a Dario dopo la visione del film:
1) Perché continui a propinarci le tette della figlia ad ogni tuo film?.
2) Cosa significa quella scena in cui una donna che prende tra i denti la coda (o è merda?) che esce dal culo di un’altra donna?
3) perché incedere in maniera trita e ritrita su uccisioni, torture e sevizie citando sempre te stesso da 30 anni a sta parte?
4) Perché nella scena sul finale invece di Asia che si fa un bel bagno nel putridume verminoso (come la Connelly in "Phenomena") non hai usato di Connelly stessa (che è 1000 volte più figa di tua figlia, ha delle tette spettacolari e in più… recita davvero!)?

Riassumendo: la storia di base non sarebbe nemmeno così male ed elementi interessanti c’erano anche … peccato però che tutto sia stato vanificato da una regia pressappochista, datata e oserei dire “stanca”, attori scarsi e una sceneggiatura che zoppica spesso in maniera incostante.

Persa un’altra occasione buona per il Maestro dell’Horror italiano per un rientro in grande stile...

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