Il dolore fisico.

La maggior parte delle persone lo rifugge, si vive la propria esistenza in una dimensione interiore e il proprio corpo è osservato attraverso l'immagine esteriore. Gli strumenti di conoscenza del sè sono quelli dell'apparenza, il riflesso negli occhi altrui è necessario per garantirsi il riconoscimento sociale di cui tutti hanno, in misure differenti, necessità.

Nel disturbo di personalità borderline il soggetto vive in una dimensione in cui la percezione del se è distorta e instabile.

Uno dei sintomi più comuni è caratterizzato dalla sperimentazione del senso di vuoto, una sorta di buco nero che diventa il rifugio dalla sofferenza ma che allo stesso tempo intensifica il dolore provato, in tale quadro di confusione emotiva sono frequenti comportamenti autolesionistici e talvolta, in percentuale molto più alta rispetto al resto della popolazione, si arriva al suicidio.

I Crimini del futuro descrivono e astraggono - quasi decontestualizzandolo - questo processo di instabilità così bene da riuscire a scindere in due distinte fasi il dolore fisico e la sofferenza emotiva, seppure aventi la stessa origine alla base, ovvero la psiche. La ricerca del dolore fisico è spasmodica mentre la sofferenza emotiva è anelata.

Il dolore emotivo viene somatizzato fino a che la psiche non generi dei nuovi organi (dei tumori con funzioni sconosciute) dentro di noi, tali tumori possono essere rimossi attraverso degli interventi chirurgici, senza anestesia e senza personale medico, con l'utilizzo di macchine che riportano l'immaginario al Cronenberg più classico.

Il dolore fisico sentito durante tali interventi chirurgici sostituisce la sessualità perché le relazioni sociali sono ormai basate su scambi dai tratti sadomasochistici. Chi prova dolore e chi provoca dolore sono personalità unite quindi da legami ambigui ma riconducibili alla sfera dell'intimità ma in un interscambio difficile da accettare proprio la sua essenza metaforicamente realistica. Ed è questa la nuova sessualità del futuro, uno dei crimini, spettacolarizzata come una scopata su onlyfans.

L'amore sta solo nella sofferenza emotiva. La condivisione della sofferenza emotiva è l'ultimo barlume di umanità che ci resta.

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