Emicrania terrificante al risveglio.

Nevischia con qualche grado sotto lo zero...che due coglioni non poter incontrare le mie montagne oggi.

Solo la Musica mi può aiutare; mi sono chiuso nel mio angolo solitario della casa. Non voglio disturbi per la prossima ora; le mie donne mi conoscono e sanno che quando mi sento così devono lasciarmi stare, ignorarmi.

Pochissimi minuti di "manicomio uditivo", nemmeno tredici per essere precisi.

EP dei Dead Cross, uscito nel 2018 a corollario dell'omonimo album uscito l'anno precedente.

Sono sempre in quattro, sono sempre loro.

Mike, Dave, Justin e Michael.

E sono quattro anche i brani, pubblicati dall'Ipecac Recordings del vocalist Patton.

Video da totale censura; la Musica che ne viene fuori non è da meno.

Due canzoni inedite e due remix al vetriolo, infarciti di sbandante elettronica.

Produzione adeguata; anche se avrei preferito dei suoni meno "perfetti" e precisi. Ma va benissimo oggi.

Thrash, Hardcore, Punk che si scontrano, che entrano in lotta tra di loro. Con la voce istrionica di Mike a guidare gli altri tre pazzi compari d'avventura. Una voce capace di strappi e urla fulminanti, alternati da passaggi più sinuosi, quieti, melliflui.

La batteria di Dave è come sempre il motore portante, la trazione a quattro ruote motrici. Doppia cassa a volontà, tempistiche offensive ed incontenibili.

Chitarra e basso devono adeguarsi, devono rincorrere il forsennato drumming, riuscendoci appieno.

L'ennesima dimostrazione di controllata furia, di disumana forza, di primitiva violenza.

My Perfect Prisoner è il brano cardine del lotto (l'ho da poco postato negli ascolti e vi invito ad "ammirarlo" da vicino).

Il danno, il male in Musica...SKIN of a REDNECK...

...non nevica quasi più ora...e l'emicrania si sta esaurendo...e non solo l'emicrania...

Ad Maiora.

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