Quanto è bello questo disco!
Anno 1969
C'è tutto qua dentro!
C'è il Bosch del "Trittico del giardino delle delizie", c'è Donovan e la musica classica e soprattutto ci sono Rod Evans alla voce, Ritchie Blackmore alla chitarra, Jon Lord all'organo, tastiere e voce, Nick Simper al basso e voce, Ian Paice alla batteria.
Tutto suona romantico, esotico, classico, nuovo!
"Chasing Shadow" con il suo incedere marziale di tamburi e campanacci e la voce di Rod Evans che ci guida a sfuggire da un incubo di ombre e giganti; l'autunnale "Blind"; la dolce "Lalena"; "Fault Line"e "The Painter"; "Why Didn't Rosemary?"; "The Bird Has Flown" e la splendida suite "April"!
Manca solo la consapevolezza, la coscienza che unendo il tutto nasceva il progressive ma l'idea c'era già e la Harvest non sbagliava.
Un capolavoro? No!
Un disco da avere? Assolutamente si e in bella mostra nella propria collezione!
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