The frames -Burn the maps
Comprato al concerto di Glen al Botanique di Bologna e fatto autografare...cd immenso di più
Radiohead
Emozionali, lirici, depressivi, antipatici al punto giusto. di più
Janis Joplin -Pearl
Il migliore della Joplin, l'album meglio riuscito. Un gioiellino. E poi la voce, puro mix di eroina e southern comfort. 4,5. di più
Radiohead
Fino a Ok Computer impressionanti.
E poi dai...Matt Bellamy dei Muse molte volte imita Yorke...ascoltare Just per credere. di più
Damien Rice
Molto bravo, forse sarebbe il caso che pubblicasse qualcosina vista la quantità di inediti accumulata...è da 9 che è sparito dalla produzione discografica... di più
The Frames
Epici, ci sarebbe così tanto da dire su di loro che non so da dove cominciare.
Se vi piacciono i samples qui sotto vi assicuro che valgono fino all'ultimo centesimo che spenderete per i loro dischi. di più
Massimo Volume -Lungo I Bordi
Su quest'opera ho letto e sentito cose eccellenti, ma dopo diversi mesi di ascolto ripetuto e insistito non l'ho ancora digerito...sarà che la musica parlata e non cantata non mi convince appieno. Bellissimi invece i testi di più
AFTERHOURS -Quello che non c'è
Album cupo e disilluso, con testi duri e crudi e sonorità dense e piene, anche grazie al ruolo sempre più centrale del violino elettrico di Dario Ciffo. Dopo l'uscita di scena di Xabier Iriondo, diventa ancor più di rilievo il ruolo di Manuel che rimane unico chitarrista. Il risultato è comunque sorprendente, con canzoni come la title track che resterà nella storia come uno dei migliori pezzi italiani di sempre. Sicuramente un disco da avere nella collezione di chi ama il rock alternativo italia di più
Afterhours -Non è per sempre
Difficile riconfermarsi sui livelli del lavoro precedente (Hai paura del buio?), ma gli After continuano nella loro metamorfosi. Infatti ogni album è assai differente dai precedenti, con sonorità e stili molto diversi. Questo è un lavoro sicuramente meno sperimentale e più POP. Resta comunque un buonissimo lavoro secondo me, bellissime "Bianca", "Oceano di gomma", "Non si esce vivi dagli anni '80", "Tutto fa un po male" e la traccia finale "Cose semplici e banali". Bellissima dal vivo la title t di più
Afterhours -Germi
Primo album in italiano x gli After (1994) dopo gli esordi in inglese. Album carico e duro, con diverse perle (Strategie, Dentro Marylin, Ossigeno, POP...). Peccato che dal vivo abbiano abbandonato quasi totalmente questo album, che possiamo considerare, oltre che un buon lavoro, un battistrada per arrivare al magnifico "Hai paura del buio?" del '97. di più
Cluster -71
Untitled 3, bellissimo assolo di coleottero di 21 minuti...sono Esterre(ma non sono)Fatto quindi non riesco ad apprezzare: Nocivo persino nell'area periauricolare, riesco persino a percepire aree del mio cervello danneggiate dal ronzio inflittomi con nonchalance da questo combo di terroristi sonici. Quante bobine sprecate! di più
Kiss -Double Platinum
Ho letto e sentito in giro per la rete che i Kiss sarebbero solo un fenomeno commerciale e di immagine, ma dopo aver ascoltato questa raccolta di 20 pezzi, mi sono convinto che anche sotto l'aspetto musicale non sia un gruppo trascurabile. Bellissime "I want you" e Black diamond". Una onesta compilation, buona soprattutto per avvicinarsi alla discografia di Simmons & Co. di più
Pink Floyd -Echoes
Premetto la mia ignoranza in materia Pink Floyd, infatti detengo solo questa raccolta della band. Però mi sembra che la raccolta sia abbastanza completa, vi sono infatti pezzi che vanno dagli anni 70 fino al 1994, ed è assai godibile. Bellissime soprattutto "Echoes", "Confortably numb", "Shine on you crazy diamond" e "High hopes", con quell'assolo finale di chitarra spettacolare... bel disco! di più
Afterhours -I Milanesi Ammazzano Il Sabato
Questo album, pur amando alla follia gli After, non l'ho mai digerito. Sound fin troppo ricercato che alla fine risulta un gran caos e basta, canzoni noiose e banale. Personalmente salvo solo "E' solo febbre", "Dove si va da qui", "Tutto domani" e la title track. Il resto, una delusione. Ma un passaggio a vuoto glielo possiamo perdonare và!!!!!! di più
Il Teatro Degli Orrori -Il Mondo Nuovo
Ci ho messo qualche mese a digerire questo "mattone" da 16 tracce e 70 minuti e rotti, ma alla fine lo ritengo perlomeno sufficiente. Alcuni passaggi a vuoto come la lentissima "Ion", qualche perla ("Io cerco te", "non vedo l'ora", "Doris"). Secondo me il peggiore dei 3 prodotti finora da Capovilla & Company. di più
Afterhours -Padania
Dopo il deludentissimo "I milanesi ammazzano il Sabato" del 2008, ecco che a 45 anni sonati il vecchio Manuel Agnelli torna a farci sognare...a mio avviso uno degli album più completi della band milanese, col rientro alla chitarra del grande Xabier Iriondo...CD da avere! di più
Scorpions -Tokyo Tapes
Spettacolo allo stato puro. Premesso che io adoro il primo periodo della lunghissima carriera degli Scorps, questa è una sorta di best of degli anni 70 della band. Grandi interpretazioni live con il genio Uli Roth alla chitarra... di più
Moby -Play
Se il disco avesse solo 10-11 tracce e non 18 le palline sarebbero 5...purtroppo diversi pezzi danno molto l'impressione di essere dei "riempitivi" e il disco risulta un pò prolisso a mio modo di vedere. Comunque un altro disco ascoltabile e godibilissimo di più
The Cure -Greatest Hits
Con questo Ciddì ci sono cresciuto, quindi c'è un certo legame affettivo...bella raccolta di pezzi storici, anche se manca la mia preferita dei Cure cioè "Burn" (che ha fatto da colonna sonora a "Il Corvo" per intenderci). di più