Fabrizio De André -Anime Salve
Per dire, è il più bello di De André dopo "Creuza de ma"? Voto sì. di più
Subsonica -Microchip Emozionale
Vanno a Sanremo con "Tutti i miei sbagli" e, di colpo, li conosce mezza Italia. Il loro secondo album vola in classifica grazie anche ad una buona qualità e un tasso altissimo di potenziali hit ("Colpo di pistola"; "Liberi tutti"; "Discolabirinto"), anche se il loro manifesto (culturale ed esistenziale) è "Il mio DJ". L'elettronica a livelli eccelsi, con interventi di Morgan, Daniele Silvestri e DJ Coccoluto. di più
Coney Island
Gabitout

Gabitout: Coney Island Traccia 02 in Coney Island Album - 15 ottobre 2010

Il miglior suono post rock mai realizzato.... di più
Fred
Gabitout

Gabitout: Fred Traccia 07 in Fred Album - 1 febbraio 2019

Pare ad un passo dal miglior post rock...un solo passo...eppure.... di più
Nostra Signora Del Caso
Stiamo ancora confondendo la paura con le voglie del passato..... di più
Massimo volume
Alza! Alza! Metti al massimo volume. di più
Lacuna Coil -Karmacode
Amo il rock, ma il metal insomma... Detto che poi i Lacuna Coil sono hard rock, ma metal (come qualche simpaticone ha osato definirli no). Questo, e il precedente "Comalies" (che gli aprì le porte del successo americano, impresa, in Italia, riuscita solo a loro, la PFM, e i Maneskin) sono due album di vaglia. "Karmacode" è potente e ben suonato, con il limite che dopo un po' tutte le canzoni paiono uguali (ma pezzi come "What I see"; "Closer" o il singolone "Our truth" sono, direi, indispensabili) con il gioiellino finale "Enjoy the silence", una cover che lascia il segno. Ma, meglio che cantino in inglese, l'unico pezzo italiano, "Without fear" è deboluccio. Un lavoro pensato per il mercato americano, e che vendette un botto. Alla faccia di chi gli vuole male (e sono in molti, ahimè). di più
Banco del Mutuo soccorso -DARWIN
Pur non essendo un amante duro e puro del prog (in Italia salvo la PFM, più rock; qualcosa de Le Orme, e i primi due del Banco, già il terzo mi piace meno), ma certo "Darwin!" è un capolavoro senza ombre, con meraviglie sparse nella facciata A ("L'evoluzione" ha una serie infinita di variazioni strumentali sul tema) e una facciata B quasi (dico quasi) pop, con canzoni più brevi e immediate ("Cento occhi cento mani"; "750.000 anni fa... l'amore?"). Nel loro covo creativo (una stalla vicino a Marino) il Banco del Mutuo Soccorso scrisse con questo album una pagina di storia del prog (e non solo) da meritarsi gloria imperitura. di più
Diabolatry
Non si hanno molte notizie dei Diabolatry, se non che sono una one man band fondata da un musicista statunitense accreditato come Profanation of Deity, già attivo in numerosi progetti underground pressoché sconosciuti.

Nel 2025 viene rilasciata la prima release con tale moniker, accreditata da The Metal Archives come un EP ma in realtà la durata è quella di un vero e proprio full-length (ben 44 minuti). di più
Litfiba -17 Re
Il capolavoro dei Litfiba? Forse. Certo uno dei più belli, prima della svolta molto pop e poco rock post-1993. Un sacco di bella roba ("Re del silenzio"; "Pierrot e la luna"), alcune cose lasciano a bocca aperta ("Apapaia"; "Gira nel mio cerchio"), ma è un po' troppo lungo e un paio di brani appaiono fin troppo minori rispetto al resto ("Come un Dio"; "Ballata"). Vale molto, forse non moltissimo. di più
Lazer Throne
I Lazer Throne sono una one man black metal band statunitense formata da Jonathan Buchanan, con all'attivo un EP nel 2023, e un full-length nel 2025: "Tomb of the Lunar Oracle". di più
Stevie Wonder -Songs In The Key Of Life
Si puo' dire che abbia dato tutto in questo clamoroso doppio, vista la penuria di "genio" che lo colpirà da qui in avanti ("I just called to say I love you" compresa). I gusti sono come quelli di una gelateria, ogni palato viene accontentato: dall'acida "Village Ghetto Land" alla festa di "Sir Duke", dall'amore per la figlia de "Isn't she lovely" agli 8 minuti di "Black man", e tacciamo (anzi no, parliamone) della morbidezza dei 7 minuti di "As" e la contagiosa allegria di "Another Star" (il mio pezzo preferito). Ne ho citati solo alcuni, ma ci sono anche "I Wish"; "Pastime Paradise"; "Joy Inside My Tears"; "Saturn". Wonder. di più
Paimon Gate
Black metal band statunitense capitanata dal polistrumentista Jake Kohn. di più
Prozac+ -3
Notevole lavoro punk-rock assai superiore al precedente. "Cagna"; "Angelo"; "Vorrei"; "Io sono debole" valgono, sole, il prezzo del biglietto. Segnò, e delineò, una generazione di "disadattati" di inizio secolo e millennio. di più
Lucio Battisti -Lucio Battisti
L'esordio di Battisti è nel segno della riappropriazione: dopo anni di "back work" a favore dei gruppi beat dell'epoca, Ribelli, Equipe 84, Camaleonti, si riprende quei pezzi e li arrangia e canta a modo suo. Il salto di qualità è enorme, e canzoni anonime come "Non è Francesca" (prestata a I Balordi) diventano cult di facile immediatezza grazie alle intuizioni musicali di Battisti e dei suoi collaboratori (nel caso Gianni Dell'Aglio alla batteria). Passano alla storia "Un'avventura" e "Balla Linda", meno altre canzoni ("La mia canzone per Maria", "Uno in più") che, per quanto gradevoli, paiono ancora acerbe e lontane da ciò che sarà il percorso artistico del cantautore di Poggio Bustone. di più
Red Hot Chili Peppers
"Gli uomini veri non uccidono i coyote" di più
Falloppio
Falloppio?
Eh. di più
Vasco Rossi -Liberi Liberi
Il suo capolavoro, e, ironia del destino, l'ultimo suo grande album. La prima facciata è un fuoco di fila di slogan ("Ormai è tardi"; "Vivere senza te è una libidine"; "Com'è simpatica questa domenica"; "E' un treno che non passa più"); la seconda è quella con l'inno autogenerazionale più sentito (la title-track). In stato di grazia, un disco, bisogna ricordarlo, suonato benissimo. di più
Luca Carboni -Luca Carboni
Il capolavoro generazionale di Luca Carboni, l'inquietudine dei ventenni degli anni Ottanta filtrati in un disco che parla di paura ("La voglia di vivere") e convivenza ("Vieni a vivere con me"), argomento, quest'ultimo, (quasi) tabù nel cantautorato italiano dell'epoca. "Silvia lo sai" passa alla storia; "Lungomare" è un gioiellino da chiudere in un cassetto. di più