Quentin Tarantino -Jackie Brown
Dopo due grandi film come "Le Iene" e "Pulp Fiction" comincia l'inesorabile discesa di Tarantino. Questo per me è costantemente tra le 3 e le 4 stelle, un film ancora più che discreto con qualche scena davvero riuscita, un grande Samuel L.Jackson e una buona interpretazione di Robert De Niro (prova appena dignitosa se paragonata a quelle del periodo '68-'96, gigantesca in confronto a quelle dal '00 in poi). Buon film. di più
Ridley Scott -Hannibal
Meno brutto di quanto ricordassi. Un film diretto con mestiere da Scott, per stile molto differente e per qualità molto inferiore a "Il Silenzio degli Innocenti" si regge più che altro sulla carismatica interpretazione di un istrionico Hopkins e si avvale dell'ottima scenografia fiorentina nella prima parte (con un bravo Giuseppe Giannini in più) e di un paio di scene notevoli. Julianne Moore non mi ha convinto affatto, buona prova per Oldman, discreto Liotta, Scott d'esperienza e mestiere. di più
Michael Mann -Collateral
Grande film "Collateral", ai livelli di "Insider" e quasi ai livelli dei due capolavori di Mann: Manhunter e Heat. Ottimo Foxx, convincente anche Cruise (probabilmente la sua prova migliore), Mann al solito strepitoso, descrive meravigliosamente la notte di Los Angeles. Tensione, adrenalina, classe e tecnica eccellente. Thriller davvero splendido. di più
Michael Mann -L'Ultimo Dei Mohicani
Mann si cimenta nel genere epico/storico e lo fa con la consueta abilità, riuscendo nel girare un bellissimo film. Discorso a parte per la strepitosa colonna sonora, quella sì capolavoro assoluto. Poi c'è un Lewis strepitoso (ma non è una novità), una parte finale (20-15 minuti) meravigliosi, serrati, coinvolgenti ed epici, e infine le scenografie mozzafiato e l'ottima regia del sempre eccellente Mann. Peccato che la sceneggiatura finisca per incentrarsi troppo su una certa love-story. di più
Roman Polanski -Repulsion
Forse l'apice del primissimo Polanski (quello pre-Rosemary's Baby), un Thriller malato, surreale (strepitosa la scena delle mani che sbucano dalle pareti), sfibrante. La Deneuve, oltre che bellissima, è qui eccezionale dell'interpretare l'inarrestabile discesa di Carol nell'abisso della follia. Finale eccellente. Forse non un capolavoro (come sarà "L'Inquilino del Terzo Piano")ma comunque un bellissimo film. di più
Martin Scorsese -Chi sta Bussando alla mia Porta?
L'eccellente esordio di Martin Scorsese (1969), che negli anni '70 grazie a capolavori quali "Mean Streets" e "Taxi Driver" si affermerà come uno dei più grandi esponenti della "New Hollywood" e come uno dei più grandi registi di sempre. Protagonista l'amico Harvey Keitel (anche lui esordiente), autore poi di una brillantissima carriera (attore eccezionale). Non è ancora del tutto a fuoco, ma c'è già tutta la classe e l'abilità di Scorsese, c'è Little Italy, c'è una grande storia. di più
Tom Waits -Bad As Me
Grande anche qui. Sembra di sentire un trentenne urlare sguaiato invece questo qui ha 62 anni e quasi quarant'anni di carriera alle spalle ormai. Sempreverde e immarcescibile zio Tom. Quando ho sentito "Bad as Me" era chiaro che il diavolo fosse davvero tornato, quando poi ho ascoltato "Hell Broke Luce" ne ho avuto la conferma, vecchio pazzo assatanato. Ma non mancano ballate meravigliose, su tutte "Last Leaf". Una sorta di eccellente sintesi della sua lunga carriera. Immenso. di più
Martin Scorsese -New York, New York
Uno degli Scorsese più sottovalutati. Un grande De Niro, un'ottima Liza Minelli, la New York Jazz di questo film è una delle tante facce della città che Scorsese ha raccontato, sempre meravigliosamente, nel corso della sua carriera. Bellissimo film, ha il solo difetto di essere letteralmente schiacciato tra le due assolute vette scorsesiane "Taxi Driver" e "Toro Scatenato" che sono una spanna buona più su. di più
Roman Polanski -Il Pianista
Il capolavoro di Roman Polanski, diretto all'età di 68 anni. Meraviglioso capolavoro biografico sulla vita del pianista Wladyslaw Szpilman e contemporaneamente anche un film molto autobiografico. Crudissimo e spietato dall'inizio alla fine ma, soprattutto nella parte finale, incredibilmente commovente. Meraviglioso l'ufficiale tedesco che aiuta Szpilman, e di cui il pianista polacco non riuscirà a sapere il nome almeno fino a dopo la morte dello stesso ufficiale, in un gulag sovietico... di più
Johnny Cash -Johnny Cash With His Hot and Blue Guitar
Forse ne ha fatti di migliori, però questo è un classicone Country/Folk oltre che lo splendido esordio, targato 1957, di uno dei più grandi songwriter americani di sempre. "Folsom Prison Blues" capolavoro. di più
Johnny Cash -The Songs That Made Him Famous
Inferiore all'esordio, contiene comunque almeno 2-3 brani che valgono il prezzo del disco (penso soprattutto a "Home of the Blues" e "Big River"). di più
Johnny Cash -The Fabulous Johnny Cash
"Fool's Hall of Fame" (una delle mie preferite del primo Cash), "Walkin' the Blues" "Suppertime" "Don't Take Your Guns To Town" sono capolavori assoluti del country e rendono grandissimo questo disco nonostante qualche immancabile riempitivo trascurabile. di più
Terry Gilliam -Paura e delirio a Las Vegas
Senza capo ne coda ma divertentissimo, praticamente uno scenario dove Gilliam ha potuto liberare la sua visionarietà. Depp e Del Toro schizzatissimi, d'altronde lo stesso Thompson/Raoul Duke sano non era.
Personaggi e situazioni grottesche ed esilaranti, e colonna sonora da sballo (tanto per dire: "Combination of the Two" dei Big Brother a inizio e fine film, "Somebody to Love" e "White Rabbitt-quest'ultima utilizzata meravigliosamente- dei Jefferson Airplane e Stuck inside di Dylan). Bello. di più
Johnny Cash -Songs of Our Soil
Bellissimo, capolavoro del Country. di più
The Beach Boys -Surfin' Safari
Na cazzata di disco, anche se divertente a tratti. di più
Traffic -Welcome To The Canteen
il TOP!!! trovato a veramente poco, un disco che mi consumerà la puntina... di più