Pink Floyd -Meddle
melodia e sperimentazione in un connubio perfetto. e poi c'è echoes e questo basta per il voto più alto di più
John Lennon
Virtually happy birthday, JOHN di più
The Alan Parsons Project -Eye In The Sky
Musica di alta classe e alcune canzoni sopraffine. Bellissimi anche certi strumentali! di più
AC/DC
Fanno petare e basta. L'Angus si mangia in Churrascaria di più
Philip K. Dick
- Lei crede in Dio?
- Io credo in Dick. di più
Litfiba -Terremoto
il cambio di rotta si consacra in questo disco di enorme successo. Chitarra e voci in evidenza, canzoni "facili" ma energiche. Da qui in avanti la fine. di più
Pink Floyd -Obscured By Clouds
tra Meddle e Dark side of the moon, un lp di transizione ma con certe ideuccie che usciranno poi nel discone successivo di più
John Martyn -Sunday's Child
Grande musica, nella serenità dei suoi giorni migliori John ci dona la sua ispirazione cristallina, ascoltarlo è dissetersi con acqua pura di sorgente!
L’opera di John Martyn è un’ opportunità di armonizzazione con l’universo! Non solo quello musicale... di più
Joel & Ethan Coen -Fargo
No è la prima parola che hai detto da quattro ore in qua. È un,è un torrente di parole in piena! Un vulcano in eruzione! Porca puttana, sta un po' zitto, eh! di più
Giorgio Gaber -I borghesi
vedere tanto lontano già nel 1971 non è da tutti. di più
Steven Wilson -To the Bone
il solito Wilson, l'ennesimo capolavoro! di più
Skiantos -Pesissimo!
disco pre-crisi della band, la linfa scarseccia. di più
Francesco Guccini -Fra la via Emilia e il West
il clima che si creava ai concerti di Guccini credo sia difficilmente ripetibile su disco, anche se qui non ne siamo affatto lontani. di più
Neil Young -After The Gold Rush
Disco di una bellezza commovente. Semplicissimo, con brani di un'immediatezza assoluta eppure il più delle volte perfetti, con Nello che raggiunge vette d'ispirazione melodica tra le più alte toccate in tutta la sua gloriosa carriera. Le melodie cristalline e pure di "After the Gold Rush" raggiungono l'apice con tre capolavori come la title-track, "Birds" e "Don't Let it Bring You Down". Eppure, anche in un disco così, nulla raggiunge la forza e la bellezza dell'anatema elettrico furibondo di "Southern Man" dove l'incazzatura di Young più che dal testo stesso trapela dalle coltellate date dalla chitarra elettrica al solito suonata con il suo stile unico e riconoscibile al primo istante. Album che è un capolavoro senza tempo. di più
Voivod -Nothingface
Un'affresco tanto cervellotico quanto poetico in bilico tra progressive metal e thrash metal, come già in parte si era presagito nei suoi predecessori ("Killing Technology e "Dimension Hatross"). L'ascoltatore si ritrova in un mondo spacca cervello, e rischia di perdersi dinnanzi a questa eccessiva genialità.
Uno dei migliori dischi della storia. Grazie Voivod. di più
Opeth -Still Life
Molto probabilmente il loro apice creativo, nel quale trapela il loro lato più romantico e passionale. di più
Godflesh -Streetcleaner
Cercate l'apocalisse ideologica? Eccola davanti ai vostri occhi. Semplicemente uno dei cinque migliori dischi metal (mio modesto parere) mai concepiti. di più
Atheist -Unquestionable Presence
Come si può definire uno dei dischi più importanti della mia vita? Facile.
Come l'apice di tutto il death metal, là dove l'estro, l'eleganza stilistica, le abilità compositive e le influenze jazz degli Atheist raggiungono finalmente una dimensione universale, per diventare il disco death metal definitivo, ingabbiato in otto tracce, per un totale di 32 minuti, dalla struttura complessissima ed articolata. Il capolavoro definitivo del genere. di più