"Notte buia e tempestosa" direbbe Snoopy, stanchezza eccessiva, qualche caffè di troppo ed i tuoi neuroni, quelli ipnoinduncenti, si rifiutano di fare il loro lavoro: semplificando al massimo... maledetta insonnia!

Sei circondata dal silenzio, gli altri dormono il sonno dei giusti e tu accendi il computer, metti le cuffie e decidi di farti il regalo di Santo Stefano... alle tre del mattino(?).

Vado sul mio myspace, apro il mio player musicale ed il mio dito punta diritto sui DESIDIA!

Non avevo alcuna intenzione particolare, se non quella di ascoltare il gruppo che quest'anno mi ha fatto molta compagnia, che ho scoperto relativamente tardi, ma che ho amato sin dal primo ascolto: erano anni (o decenni) che non mi ritrovavo così rapita dalla prima all'ultima traccia...

L'idea e l'azione vanno in sincronia: decido di scrivere queste mie sensazioni, senza avere la minima competenza nella stesura di una recensione musicale (anche se questo non sempre è un male!)

I Desidia sono un gruppo musicale torinese, aperto alle più varie influenze: rock anni '70, psichedelia, grunge, alternative... , così si descrivono!  La verità è che quando ascolti le loro melodie, senti la loro aggressività, percepisci la loro vitalità... ti forniscono sensazioni e suggestioni forti e profonde.

I primi bei pezzi, "Violet" e "Magnolia", le rock ballade "Gotica e lunatica" e "L'Aquilone", sono forse  brani di presentazione, come si dice? Di riscaldamento, ma ti accompagnano su per una scala immaginaria e ti preparano ad aprire quella porta, dietro la quale si nasconde il primo pezzo assolutamentespaventosamenteperfetto!!! Alla Red Hot Chili Pepper: mitici!

"Il male": avvio con basso elettrico e, in successione, un incastro perfetto di voci, chitarre, batteria in un crescendo atomico!

Subito dopo, non ti sei ancora ripreso, arriva "L'Imperfezione", la title-track, che è in realtà "la perfezione": un brano dolce, forse nostalgico, avvolgente  come un abbraccio sensuale, contropuntata da pianoforte, chitarra acustica, violino e violoncello: è un'esperienza "extrasensoriale".

Stiamo rientrando a casa con "Libera il tuo re" e "Strega": brani energici, ma più umani.

"Nudacrudele": siamo al punto di partenza, il rock, quello italiano, forte e dirompente, con qualche spruzzatina di Police...

Un album del 2007, un gruppo, i Desidia, come pochi sul palcoscnico del rock italiano!

Che soddisfazione, ho finito di scrivere e di ascoltare... la tensione è scomparsa, mi sento rilassata: stacco le cuffie, I want to go to bed,....

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