Federico Fiumani se ne frega altamente di tutte le mode, di tutti gli inutili ghirigori musicali che vendono oggi. Lui scrive canzoni come fosse fuori dal tempo. Che questa sua scrittura non passi però per mero autocompiacimento, attenzione! Fiumani cerca di salvaguardare e mantenere intatta quella razza di cantautori sempre più in via d'estinzione, un ibrido tra De Andrè e Paolo Conte intinto in un suo stile tutto personale a livello di testi.
Questo nuovo capitolo della discografia diaframmatica, il 15° in studio per esattezza, mostra ancora una volta Fiumani diretto e senza fronzoli, arrichito per l'occasione da una sezione ritmica altamente rock&roll. Pezzi come "Dura Madre", "La Bella e la Bestia", "La Vita Grigia" rivelano tutto il retroterra punk di Fiumani, che osa ancora a quasi 50 anni di scrivere testi che sembran essere usciti dalla mente di un maniaco sessuale: "è libido, le voglio bene come una figlia ma di certo una figlia non la ami così" ("La Bella e la Bestia"), o "metropolitana di Milano la mattina presto, guardo in faccia le ragazze per capire se hanno fatto l'amore, c'è una che mi guarda e sembra abbia la faccia giusta, ma alla prossima fermata scende, finirà così" ("Dura Madre").
Canzoni per donne, ognuna dedicata ad un amore, perchè come dice lui stesso "le donne sono la cosa migliore a questo mondo" e la consistenza e coerenza hardcore di Federico risiede proprio in questo suo lasciar perdere tutte le menate delle canzoni di protesta, sembra dir in ogni traccia "io son questo, amatemi o andate affanculo, non cambio di certo per voi", se ha ancora senso parlare di No Future nel punk, Fiumani rappresenta l'esempio perfetto, perche come dice nella nona traccia "mi piace perdere, non devo dimostrare niente a nessuno, io non soffro" ("Mi piace perdere"). Non mancano di certo poi le stupende ballate a cui ci ha abituati, "Dolce Insonnia", "Coda di Paglia", "Giovinezza" e "Il Sogno di Te", anche queste non convenzionali alle regole preposte del mercato, brani apparentemente easy-listening che si arrichiscono di code ed intermezzi strumentali stupendi.
Se quindi, cari ragazzi con le magliettine dei Green Day e nell'i-pod i pezzi dei Rancid, cercate un attitudine Punk non bisogna andare molto lontano e sbragarsi per gli americanini che passa Mtv, basta alzare lo sguardo e iniziare ad ascoltare i Diaframma. Please.
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