"Puritanical Euphoric Misantropia", il più violento della loro carriera e per molti versi viene giudicato come uno tra i migliori c.d. black metal. Intanto è un Brutal Black sinfonico da far paura persino ai più violenti Cannibal Corpse, c'è un Barker impazzito dietro le pelli di tamburo, questo gruppo è veramente distruttivo. Inoltre in copertina c'è una donzella, che per disgrazia gli hanno segato cambe, bracci e testa, tutta nuda su un pentacolo. E' tutto di mio gradimento perché i Dimmu Borgir sono una tra le mie band black preferite, sia perché sono gli unici a essere decenti nel Black Sinfonico, sia per la bellissima sezione ritmica, di Barker , che da quando è uscito dai Cradle Of Filth è migliorato nettamente.
L'album si apre con Fear And Wonder, che è un intro di musica classica. Blessings Upon The Throne Of Tyranny, è un vero è proprio attacco death black distruttivo, con bellissime melodie, che danno al black metal, un segno di vera e propria bellezza, poi la batteria è veramente paurosa, si vede che Barker da quando se ne andato dai Cradle Of Filth è migliorato, c'è una doppia cassa bellissima, poi ci sono quei vocioni, che tanto erano amati dai Megadeth nel periodo 'Rust In Peace' (stiamo parlando di un'altra cosa…). Kings Of The Carnival Creation, è una tra le canzoni più famose dei Dimmu Borgir, le melodie non mancano, e di fatti rendono il black molto più aggressivo, poi Shagrath dà sempre il meglio di se dando vita a growl e scream, bellissimi, le tastiere non mancano mai. Non mancano i bellissimi assoli di chitarra. Hybrid Stigmata - The Apostasy è una canzone che all'inizio può dare fumo negli occhi, perché è molto groove e poco melodica, anche se l'orchestra non manca mai, il è tastierista in questa canzone mostra la sua grande tecnica. Il segreto dei Dimmu Borgir è proprio questo, le atmosfere cupe e melodiche, orchestrali e molto teatrali. Architecture Of A Genocidal Nature è molto thrash nello stile Destruction, arricchito di una bellissima base ritmica, dotata di tastiere bellissime, e di un basso spaventoso che nei Dimmu Borgir è molto difficile da trovare, un altro dei segreti sul perché quest'album, sia il più potente della loro carriera, le tastiere sono bellissime, però vengono rotte da un Thrash Black molto distruttivo e veloce.
Indocrination è la canzone più brutale dei Dimmu Borgir, infatti si sente anche quella magnifica venatura grindcore (sono pronto alle critiche…), che tanto piace a loro, le chitarre sono più pesanti che mai, la batteria esegue dei bellissimi assoli. Le tastiere molto sinfoniche fanno degli assoli con le chitarre che fanno un po' ridere. Per poi ritornare alla distruzione da dove sono partite. The Maelstrom Mephisto, c'è sempre quella venatura brutal death alla Nile, che non ti lascia indifferente nell'ascolto. Poi ci sono le parti vocali liriche stupendamente teatrale ma anche volgari e sataniche. Le chitarre non sono mai state così aggressive nei Dimmu Borgir, i bassi non sono mai stati così presenti. Sympozium, inizia con delle tastiere che a loro volta si mescolano con magnifiche parti di chitarra, che più avanti diventeranno un po' più alla Swedish Death Metal, di scuola Entombed, Dismember e Dissection. Le liriche in questa canzone sono molto presenti e accompagnate da una base Gothic Rock, che ripartono dal death metal svedese da cui sono partite.
L'album si conclude con Perfection Or Vanity, che è un outro strumentale melodica con basi Gothic/Doom/Dark arricchito di bellissime tastiere.
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