"Ascoltare attentamente i pattern rivela l'essenza della musica e spiega perché i presidenti vengono uccisi e perché mia nonna ogni inverno va in Florida. La musica è capace di comprendere ogni cosa. È un'esperienza dirompente, è un compendio al rallentatore di tutto ciò che sia mai accaduto alla gente."
Ian Williams, DON CABALLERO

Il miglior gruppo noise strumentale del mondo. Ma il dato più sconcertante è poterlo affermare con rinnovata certezza oggi, a distanza di più di un decennio da questa pietra miliare della musica contemporanea. "For Respect" è l'opera prima dei Don Caballero, e la trattazione sistematica di tutto il loro universo rumoroso. Puoi impiegare trentasette minuti e quarantatre secondi per metabolizzare quest'album. Oppure undici lunghi anni, ascoltando un brano alla volta, per il giorno del tuo compleanno: e vedere cos'è cambiato, cos'hai messo da parte e cosa hai in mente per quello che verrà.

Math-rock, noise e post screziato d'hardcore: definire ed etichettare questa personalissima porzione di suono significherebbe fare un torto all'incommensurabile brillantezza dei Don Caballero. Del resto, per chi suona un qualsiasi strumento i Cabs appaiono come la forma ibrida tra logica matematica e pulsione istintiva più entusiasmante che si possa concepire in fase di arrangiamento e composizione; per chi li ascolta sono più semplicemente qualcosa che ha a che fare con l'esplorazione dell'ignoto, delle pieghe inaspettate che prende la vita. Urgenza ed astrattezza, condensate in singole parti di suono comprensibili solo nel loro complesso, nell'architettura generale dei 5 minuti e 53 secondi fondati su nuove leggi ("New Laws") della fisica e della statica. Come un fiume carsico che attraversa le gole della terra ("Rocco") per riaffiorare di tanto in tanto in superficie o la visione aerea dello spostamento di un corpo in movimento ("Got a Mile, Got a Mile, Got an Inch"); orsi che vedono le cose sempre meglio di come appaiono in realtà ("Bears See Things Pretty Much The Way They Are") e incisioni artificiali sopra elementi della natura ("Nicked and Liqued"), il mercurio su di un termometro in legno. I Don Caballero sperimentano tutta la potenzialità creativa nell'unione di un basso, una batteria e due chitarre, sprigionando mille notazioni ritmiche ed intrecci straordinari di corde che sembrano moltiplicarsi e ridursi all'infinito, seguendo il respiro irregolare dell'umano.

"For Respect" è un disco attualissimo eppure senza tempo, la matrice di una musica volontariamente incompiuta, un contenitore che diventa armonico e definitivo solo nel momento in cui "assume senso" per chi l'ascolta. Uno sguardo sul mondo a 360 gradi, un confronto/scontro sonoro con la propria percezione della realtà esterna ed interna: di quanti altri album nella vostra sconfinata discografia potreste dire lo stesso?Quindi se non l'avete già, compratelo; ascoltatelo in qualunque modo e fatene copie da regalare in giro, felici di una scoperta che dovrete assolutamente condividere e nella consapevolezza di un'esperienza musicale che sfianca ed appaga chiunque sia dotato di buon senso. Come un nuovo punto d'arrivo, una nuova realizzazione. Come tutte le cose che rendono migliore un uomo.

"We Built Road": sta a noi costruire la strada che scegliamo di percorrere.

Carico i commenti... con calma