È la seconda recensione di 'El Cielo', e probabilmente non verrà letta da molti…

Ciononostante, per la prima volta, mi è d’obbligo sedermi e regalare un parere su un disco che mi arricchisce sempre più ogni volta che il laser si posa sulle sue tracce. Avete mai provato l’idilliaca sensazione di “scoprire” un gruppo, e di conseguenza l’album di punta della propria discografia, per poi diffonderlo nella stretta cerchia di amici amanti della musica ? A me è successo, e a partire da quest’ affermazione si potrà capire che la recensione non sarà un “copia e incolla” di giudizi e critiche trovati in rete, ma un sunto delle emozioni che 'El Cielo' potrà donare a chi avrà la pazienza di mettere a disposizione un’ora poco più del proprio tempo.

Da dove iniziare? Dal pentimento di aver scaricato da eMule questo capolavoro e di non averlo ancora comprato originale, dato il suo valore.. ma lo farò, e non è certo l’affermazione politically correct di chi è contro la pirateria! Prima ascolto, e poi acquisto. Nel mondo del lavoro non si acquista a scatola chiusa, è giusto che gli artisti assimilino questo concetto. Ebbene, affamato di rock nuovo e stimolante, circa un anno or sono ho cercato su google recensioni sugli 'A Perfect Circe', e più volte leggo citato il nome “Dredg” (impronunciabile, me ne rendo conto.. ma fonti mi assicurano che si legge “dreg”, con la “g” di “giorno”) e chiaramente ho cambiato il tema della ricerca. Giudizi veramente positivi sull’esordio “Leitmotif”, plausi e osanne al secondo lavoro, l’ ”El Cielo” in questione.
Come resistere alla tentazione di averlo in prova attraverso il peer2peer ? Ho scaricato un’ infinità di dischi, dei quali almeno il 75% sono stati degnati di un mio unico solo ascolto. Ma El Cielo… al contrario di 'Leitmotif', le canzoni sono entrate nella mia testa come un fulmine, rendendomi conscio di aver finalmente “scoperto” un gruppo ottimisticamente “ignorato” dal panorama musicale italiano!

Perché ? Per la qualità del cantato, una voce finalmente non strizzata alla massima sopportazione delle corde vocali come nel nu-metal, con le grida e gli urli del genere, e nemmeno il roco del new giunge (che, lasciatemelo dire, è meglio seppellire, per non offendere i Maestri di Seattle..), per la malinconia che trascende dalle note di “Triangle”, “Sorry but it’ s over” e dalla parte conclusiva della serena “Same ol’ road”. Annoierei se le citassi tutte.
Una somiglianza con gli A Perfect Circe c’è, e non solo nella qualità vocale di Maynard James Keenan. C’è Passione, Purezza, c’è Stile, c’è Cuore, c’è la voglia di proporre un Rock pulito, non nascosto dalle distorsioni. Ma al contempo di un impatto tale da aprire gli occhi, mentre il ritmo dolce ed ipnotico cambia in aggressione di riff graffianti, e il relax ad occhi chiusi seduti in poltrona prende tutt’altra piega. Influenza pinkfloydiana ? In 'Leitmotif' certamente sì, qui meno..

La riflessione non dev’essere sempre etichettata così, esistono gruppi che possono rendere altrettanto bene il paragone. I Radiohead di “The Bends”, ma non è del tutto calzante.. Qui non pervade l’album la serenità del brit-pop, anche se alcune ballate dolci lo possono ricordare. È un rock sospeso per aria, in bilico tra tristezza e rabbia, mai ben definite e, di conseguenza, lasciate all’ascoltatore. Egli ha la responsabilità di crearsi un’alcova sonora adeguata al proprio stato emotivo, ed 'El Cielo' è senza dubbio capace di proiettarci in tutto questo. Ascoltarlo in cuffia mentre le dita scivolano sulla tastiera, accompagnato da un sorso di grappa casalinga..
La sensazione che sto provando non è trasmissibile con le parole scritte, e se ne fossi capace, avrei trovato un lavoro remunerativo come scrittore!

Un consiglio ? Scaricatelo o fatevelo prestare, non c’è niente di peggio di pagare 20 euro per un disco che finirà una sola volta nel vostro lettore. Ma se siete finiti in questa pagina con l’interesse di scoprire anche voi un gruppo davvero rilevante, fidatevi.. scucirete il grano senza batter ciglio.

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