Raccontare un disco storico come "Burattino senza fili" è tutt'altro che semplice, si rischia sempre di cadere nella retorica e nel vizio di guardare sempre alle cose del passato. Correva l'anno 1977 e Bennato aveva pubblicato solo un anno prima "La torre di Babele" altro disco storico, con all'interno una presa in giro del "cantautore", figura perfetta ed intoccabile che veniva ironicamente smontata.

Il nuovo disco è il primo della triade delle favole in musica (seguiranno Solo solo canzonette nel 1980 e E' arrivato un bastimento del 1983) composte da Bennato e la favola è quella di Pinocchio e dei personaggi che gli gravitano attorno.

Bennato mette in musica i vari personaggi della storia, da Mangiafuoco che rappresenta il potere, che deve avere tutto sotto mano e non tollera chi non accetta di avere fili per essere manovrato, alla Fata che rappresenta l'universo femminile da sempre soggetto a vessazioni da parte dell'uomo, colei che da sempre paga di più e che se cerca di liberarsi veramente rischia di essere tacciata come strega, al Grillo Parlante depositario della "cultura ufficiale" che uccide la fantasia, al Gatto e la Volpe discografici (ma non solo) senza alcun senza di moralità subito pronti sfruttare il talento di turno (tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te un divo da Hit Parade!), ai Dotti, Medi e Sapienti professoroni che cercano di analizzare il giovane "malato", ognuno facendo la propria patetica morale e senza dare un motivo reale alle proprie sentenze.
In "E' stata tua la colpa" il burattino Pinocchio è diventato bambino per sua scelta ed ora rimpiange i tempi in cui era si burattino di legno, ma libero, mentre ora è prigioniero dei fili che inevitabilmente lo avvolgono. Ancora attualissima è In Prigione In Prigione dove Bennato parla di un potere giudiziario corrotto che manda in prigione anche gli innocenti, rei di essersi ribellati al potere stesso.
Il disco termina con Quando Sarai Grande, altro brano bellissimo, dove il bambino diventato ormai adulto scopre che tutte le fantasie e tutte le speranze di gioventù si scontrano con una realtà delle vita diametralmente opposta.

Un disco sia dal punto di vista dei testi, che dal punto di vista musicale, assolutamente ineccebile e da me personalmente giudicato come miglior disco italiano di sempre, ascoltare (per i pochi chi non lo conoscessero), per credere.

Elenco tracce testi e video

01   È stata tua la colpa (05:16)

02   Mangiafuoco (04:54)

Non si scherza, non � un gioco
sta arrivando, mangiafuoco
lui comanda e muove i fili
fa ballare i burattini

State attenti, tutti quanti
non fa tanti complimenti
chi non balla o balla male
lui lo manda all'ospedale

ma se scopre che tu i fili non ce li hai,
se si accorge che il ballo non lo fai
...allora sono guai...e te ne accorgerai
attento a quel che fai...attento ragazzo
che chiama i suoi gendarmi
e ti dichiara pazzo.....

c'� un gran ballo, questa sera
ed ognuno, ha la bandiera
marionette, commedianti
balleranno tutti quanti.
Tutti i capi, di partito
e c'� in alto, Mangiafuoco
Mangiafuoco, fa le scelte
muove i fili e si diverte

ma se scopre che........

C'� una danza, molto bella
fra arlecchino e pulcinella
si riempiono di calci, si spezzano le ossa
Mangiafuoco sta alla cassa

Mangiafuoco, fa i biglietti
tiene i prezzi molto alti
non c'� altro concorrente
chi ci prova, se ne pente...!!!

03   La fata (04:08)

04   In prigione, in prigione (04:43)

05   Dotti, medici e sapienti (03:23)

E nel nome del progresso
il dibattito sia aperto,
parleranno tutti quanti,
dotti medici e sapienti.

Tutti intorno al capezzale
di un malato molto grave
anzi già qualcuno ha detto
che il malato è quasi morto.

Così giovane è peccato
che si sia così conciato
si dia quindi la parola
al rettore della scuola.

Sono a tutti molto grato
di esser stato consultato
per me il caso è lampante
costui è solo un commediante

No, non è per contraddire
il collega professore
ma costui è un disadattato
che sia subito internato

Permettete una parola, io non sono mai andato a scuola
e fra gente importante, io che non valgo niente
forse non dovrei neanche parlare,

Ma dopo quanto avete detto, io non posso più stare zitto
e perciò prima che mi possiate fermare
devo urlare, e gridare, io lo devo avvisare,
di alzarsi e scappare anche se si sente male,
che se si vuole salvare, deve subito scappare

Al congresso sono tanti,
dotti, medici e sapienti,
per parlare, giudicare,
valutare e provvedere,
e trovare dei rimedi,
per il giovane in questione.

Questo giovane malato
so io come va curato
ha già troppo contaggiato
deve essere isolato

Son sicuro ed ho le prove
questo è un caso molto grave
trattamento radicale
prima che finisca male

Mi dispiace dissentire
per me il caso è elementare
il ragazzo è un immaturo
non ha fatto il militare

06   Tu Grillo Parlante (04:03)

07   Il Gatto e la Volpe (03:00)

08   Quando sarai grande (04:46)

Il vuoto e poi
ti svegli e c'�
un mondo intero
intorno a te.

Ti hanno iscritto
a un gioco grande
se non comprendi
e se fai domande

Chi ti risponde
ti dice: � presto
quando sarai grande
allora saprai tutto

Saprai perch�, saprai perch�
quando sarai grande
saprai perch�...

E allora osservi
gli altri giocare
� un gioco strano
devi imparare

Devi stare zitto
solo ascoltare
devi leggere pi� libri che puoi
devi studiare

E' tutto scritto
catalogato
ogni segreto
ogni peccato

Saprai perch�, saprai perch�
quando sarai grande
saprai perch�...

09   Dotti, medici e sapienti (reprise) (01:47)

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Altre recensioni

Di  senior86

 L’uomo visto come schiavo del lavoro, del progresso, ed infine, di sé stesso.

 Probabilmente ognuno di noi avrà cantato almeno una volta la celeberrima ‘Il gatto e la volpe’, senza però aver apprezzato in pieno il messaggio quasi profetico della canzone.


Di  JpLoyRow2

 «La favola di Collodi aveva una sua morale: se ti comporti bene, diventerai un adulto in regola. La mia, invece, ne ha una diversa: se segui le regole, ti ritroverai legato da mille fili, come un burattino nelle mani del potere» (Edoardo Bennato).

 «L'album che rese felice una generazione di venditori di dischi» (Paolo Madeddu).