Il nuovo disco è il primo della triade delle favole in musica (seguiranno Solo solo canzonette nel 1980 e E' arrivato un bastimento del 1983) composte da Bennato e la favola è quella di Pinocchio e dei personaggi che gli gravitano attorno.
Bennato mette in musica i vari personaggi della storia, da Mangiafuoco che rappresenta il potere, che deve avere tutto sotto mano e non tollera chi non accetta di avere fili per essere manovrato, alla Fata che rappresenta l'universo femminile da sempre soggetto a vessazioni da parte dell'uomo, colei che da sempre paga di più e che se cerca di liberarsi veramente rischia di essere tacciata come strega, al Grillo Parlante depositario della "cultura ufficiale" che uccide la fantasia, al Gatto e la Volpe discografici (ma non solo) senza alcun senza di moralità subito pronti sfruttare il talento di turno (tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te un divo da Hit Parade!), ai Dotti, Medi e Sapienti professoroni che cercano di analizzare il giovane "malato", ognuno facendo la propria patetica morale e senza dare un motivo reale alle proprie sentenze.
In "E' stata tua la colpa" il burattino Pinocchio è diventato bambino per sua scelta ed ora rimpiange i tempi in cui era si burattino di legno, ma libero, mentre ora è prigioniero dei fili che inevitabilmente lo avvolgono. Ancora attualissima è In Prigione In Prigione dove Bennato parla di un potere giudiziario corrotto che manda in prigione anche gli innocenti, rei di essersi ribellati al potere stesso.
Il disco termina con Quando Sarai Grande, altro brano bellissimo, dove il bambino diventato ormai adulto scopre che tutte le fantasie e tutte le speranze di gioventù si scontrano con una realtà delle vita diametralmente opposta.
Un disco sia dal punto di vista dei testi, che dal punto di vista musicale, assolutamente ineccebile e da me personalmente giudicato come miglior disco italiano di sempre, ascoltare (per i pochi chi non lo conoscessero), per credere.
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