fiomamyblue

DeRango : 2,20 • DeEtà™ : 4102 giorni

The Blues Brothers: The Blues Brothers
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
la missione per conto di Dio ha prodotto una delle migliori colonne sonore
  • hjhhjij
    9 giu 15
    Avoja. La miglior versione di "Everybody Needs Somebody to Love" e una cover di "Gimme Some Lovin'" di cui Winwood può essere fiero. Tra le altre cose eh.
  • fiomamyblue
    9 giu 15
    io adoro pure she caught the katy
  • hjhhjij
    9 giu 15
    Sono tutte bellissime. Per dire la Franklin qui reinterpretando la sua "Think" ne da una versione ancora più bella e grintosa, secondo me, della pur splendida originale del '68.
  • fiomamyblue
    9 giu 15
    bhe la franklin fa diventare oro tutt cio che canta con quella voce :)
  • hornyBBW
    9 giu 15
    ma quindi è bella la colonna sonora di The Blues Brothers? Veramente? Il film lo consiglieresti?
  • fiomamyblue
    10 giu 15
    ahahha ottima ironia
The Breeders: Title TK
CD Audio Ce l'ho ★★
Album monocorde , lontanissimi i fasti dei pixies , salvo giusto qualche traccia sul finale.
  • madcat
    21 nov 15
    Beh, direi più che altro lontanissimi i fasti dei primi 2 delle Breeders: il capolavoro "Last Splash" e "Pod". Concordo, piuttosto deludente purtroppo. Anche il successivo mi ha detto proprio poco.
  • fiomamyblue
    21 nov 15
    i primi due non li ho mai ascoltati , quale mi consigli ?
  • madcat
    21 nov 15
    Vai diretto su "Last Splash" il loro capolavoro, roba da mettere accanto ai Pixies senza ombra di dubbio
  • madcat
    21 nov 15
    Vai direttA scusa, non avevo visto l'avatar
  • fiomamyblue
    21 nov 15
    addirittura livello pixies, me lo segno eccome , grazie
  • madcat
    21 nov 15
    Figurati! Si, decisamente livello Pixies!
The Byrds: The Notorious Byrd Brothers
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Strumentalmente l'album è così rivoluzionario per chi lo ha fatto da non apparire quasi dei Byrds: ritmo sostenuto, fiati, un'elettronica imponente. Ne risulta un sound stravolto e molto più fresco rispetto ai precedenti lavori
  • madcat
    5 ott 15
    della "trilogia lisergica" dei Byrds forse quello con il suono più psichedelico, infatti
  • SilasLang
    5 ott 15
    Argh! Forse il lavoro più figo in assoluto dei Byrds! Sicuramente il più acido e sperimentale! Cazzarola. Contiene roba come 'Natural Harmony', 'Tribal Gathering', 'Draft morning'....poi 'Space Odissey', 'Change Is Now'...5 è pure poco. Se la batte con 'Younger Than Yesterday'.
  • imasoulman
    7 ott 15
    eh già...dopo decenni di dure lotte nell'alto dei cieli, lo dichiaro il mio Byrds preferito. Incredibile come nonostante litigassero credo anche sulla marca di axqua minerale (ehm...si fa per dire...), in questo disco tutto si tenga assieme
Il loro pop'n'roll frenetico, costruito su tastiere sincopate, in armonia con virtuosismi chitarristici bonsai, melodie appiccicose e cadenze travolgenti, ha segnato un'epoca, incarnando i sogni e le nevrosi urbane della yuppie generation targata Ottanta.

onda rock
The Clash: London Calling
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
19 leggendari pezzi di vari stili uniti da un filo di ribellione
The Congos: Heart of the Congos
CD Audio Ce l'ho ★★★★
non sono una grande appassionata di reggae , ma questo album ti porta direttamente nelle calde sonorità africane e nella densa vastità della giungla . un grande capolavoro della roots music
La new wave che retrocede a invitante pattumiera dei 50 e 60
lontano lontanissimo dai fasti dei primi tempi , T E R R I B I L E
The Cure: Greatest Hits
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Cantavamo: «Non importa se moriamo tutti». Ed era esattamente quello che pensavamo a quel tempo.
The Doors: The Doors
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
il mito della band californiana era solo all'inizio
The Doors: Morrison Hotel
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Morrison Hotel, registrato a Los Angeles e pubblicato nel febbraio 1970, costituisce a tutti gli effetti l’album della rinascita, seppur parziale, della band di Jim Morrison. Si tratta di un lavoro ben arrangiato, immediato e senza troppi fronzoli, in cui il carismatico singer si riprende il ruolo di compositore.
  • east of eden80
    8 ott 15
    questo è anche da 5 stelle... per carità
  • HOPELESS
    8 ott 15
    Di questo qui salvo tre pezzi (Blue Sunday, The Spy, Waiting for the Sun), tutto il resto cono canzoncine. Opinione personale, ovviamente, non assoluta. La copertina con Morrison già incamminato sulla via di Damasco è spettacolare, stradaiola come il rock doveva essere. Dopo il debutto e Strange Days i Doors si riprenderanno solo con la rinascita/canto del cigno di L.A. Woman, bello incazzato e profondo come l'oceano nella pioggia.. ergo tre album completi superlativi! Negli altri tre altre cose di livello, ma sparse e poche. Cioè The Soft Parade (il pezzo) non è male. La grandezza della band evidentemente stava nei live, ma ripeto questi tre album qui The Doors, Strange Days e L.A. Woman sono meravigliosi, apocalittici, sensuali, carnali, maledettamente seduttivi e da ascoltare al buio. Grandi esempi di eredità letteraria (si letteraria!!!) e musicale! Ciao Fioma. PS: An American Prayer mi mette sempre in una buona predisposizione "Chill-Out-Space"!
  • east of eden80
    8 ott 15
    Ma Roadhouse Blues non è un classico? Indian Summer com'è? o forse sono io che mi fissai. ma anche gli altri... io ho sempre considerato quest'album un capolavoro a livelli stellari. tutto soggettivo comunque. però un po' concordo con quello che hai detto, mi è piaciuta anche la metafora della pioggia sull'oceano...? D))))
  • hjhhjij
    8 ott 15
    Bello, rivalutato ma mai rivalutato tanto quanto L.A.
  • HOPELESS
    9 ott 15
    Certo, Roadhouse Blues è un classico, e Indian Summer non è male, ma East (tieni presente che il "secondo me" è sottinteso quando scrivo) pezzi come The End, End of the Night (che mi ha avvicinato a "Viaggio al Termine della Notte", ad esempio, per questo lo ritengo importante per la mia formazione), When The Music's Over, Alabama Song (cover che nella loro interpretazione è magnificamente decadente e splendente, forse più bella dell'originale), Strange Days, Moonlight Drive, You're Lost Little Girl, L.A. Woman, L'America, The Wasp (Texas Radio and the Big Beat), Riders on the Storm (!!!!!) da qui la metafora dell'oceano in tempesta ;-), sono creazioni che portano te come ascoltatore e loro come creatori in un olimpo musicale e comunicativo talmente elevato da avere a che fare con il trascendente!!! Qualsiasi cosa tu faccia dopo è un superfluo, non inutile ma un pò eccedente, che starà sempre in inevitabile rapporto di paragone con cose semplicemente inarrivabili. I Doors per me sono quei pezzi lì. Pezzi come Roadhouse Blues, Indian Summer etc. sono grandi, ma per me è un di più, tutto qui. Peace Frog mi diverte, ma nulla a che vedere con Five to One o Light My Fire, ad esempio. Non faccio le Hit-Parade eh... semplicemente mi piacciono di più i "contenitori musicali" di quei tre album che ti ho citato prima come tra i miei preferiti del gruppo. Hula.
The Fall: Hex Enduction Hour
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
The Fratellis: Costello Music
CD Audio Ce l'ho ★★★
Chelsea Chelsea I believe that when your dancing
Slowly sucking your sleeve
That all the boys get lonely after you leave
The Fuzztones: Lysergic Emanations
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
The Helio Sequence: Negotiations
CD Audio Ce l'ho ★★★
Un indie rock sospeso tra aperture epiche e intimismo astrale
The Jam: The Gift
CD Audio Ce l'ho
The Jesus And Mary Chain: Darklands
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
i due fratelli Reid, uno alla voce e l'altro alla chitarra, si guardano dentro e tirano fuori questo gioiello decadentemente estatico, questo introspettivo viaggio fatto di riverberi e miele, di poesia e di tristezza. Così un pò in sordina, lontano dai riflettori, dalle classifiche e dal mainstream, come ogni cosa piena di 'cuore' esplode in tutta la sua oscura-lucente bellezza. .

The Jesus and Mary Chain - Darklands
  • tia
    2 ott 14
    Che bel !! tutto vero..
Per chi ama il rock allo stato brado, senza astrusi ritocchi decorativi o incursioni virtuosistiche meramente tecniche, i Kills hanno rappresentato nel nuovo millennio una vera e propria boccata di ossigeno.
La rivoluzione del ’68 sarebbe potuta accadere due anni prima se soltanto la gente avesse compreso il suono dei Monks
  • Pinhead
    29 dic 14
    Fosse facile capire il suono dei Monks, a parte «Complication» che rimane il loro unico brano potabile.
The Offspring: Americana
CD Audio Ce l'ho ★★★
il loro unico lavoro degno di nota

Some days, my darkest friend is me again
The Pretty Things: S.F. Sorrow
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Musicalmente, S.F. Sorrow segna un importante punto di contatto tra le esperienze post-beat e la nascita della psichedelia
In definitiva, un disco non solo straordinariamente importante in chiave storica, ma certamente ricco, vibrante, magnetico, multiforme. Un irripetibile capolavoro che coniuga magistralmente sperimentazione e melodia, tendenza prog e orecchiabilità, che affabula e fa riflettere ricordandoci impietosamente la caducità dell'esistenza umana, governata freddamente dal caso.
  • madcat
    8 nov 15
    Un pò il "terzo polo" tra i dischi rappresentativi della psichedelia inglese in quel periodo, assieme a Pink Floyd e Beatles
  • hjhhjij
    8 nov 15
    Uno dei dischi più belli degli anni '60 lato psichedelia, o meglio, uno dei miei preferiti.
  • fiomamyblue
    8 nov 15
    peccato che siano cosi poco citati
  • hjhhjij
    8 nov 15
    Ah boh, io li citerò sempre e comunque, me li tengo stretti stretti.
  • hjhhjij
    8 nov 15
    Per inciso, nel loro periodo Garage, han tirato fuori "Get The Picture" che è un altro capolavoro.
  • fiomamyblue
    8 nov 15
    mi scarico il tuo suggerimento , vediamo se do una svolta alla serata
  • imasoulman
    9 nov 15
    se "Get the Picture?" (già perchè l'omonimo primo no?) non svolta una serata facendoti saltare dalla sedia e facendoti muovere inconsultamente testa, braccia e gambe, significa essere morti e non sapere di esserlo ;) Due album che, con i kinksiani "Kontroversy" e il già variegato "Face to Face" ti obbligano a chiederti: "Sicuro che il meglio fosse Beatles vs. Stones?"
  • hjhhjij
    9 nov 15
    Eh eh eh e che la prima alternativa dovesse essere per forza rappresentata dagli Who ? Comunque il primo è bellissimo ma non ancora un capolavoro, il secondo si, dominato dall'autorialità più che dalla re-interpretazione, il loro "Aftermath" forse meno fantasioso, ma prima di "Aftermath", in quanto a maturazione.
Autori di un sound ossessivo e ipnotico, capace di combinare psichedelia e dark-punk, pop e glam-rock, gli Psychedelic Furs sono stati una delle formazioni più originali del decennio Ottanta.
The Rolling Stones: Forty Licks
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Se il Diavolo in persona si fosse stancato di suonare il blues nel Delta del Mississippi e avesse deciso di spostarsi nella swingin' London dei primi anni Sessanta, forse tra le band del momento avrebbe scelto i Rolling Stones.

Rolling Stones-start me up
The Rolling Stones: Sticky Fingers
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
cuffie ben calzate, mente libera e rock selvaggio
The Rolling Stones: Beggars Banquet
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
ritorno alle radici
  • Dragonstar
    21 apr 15
    Trai più belli di Jagger e soci: un monumento!
  • fuggitivo
    21 apr 15
    Probabilmente il top delle pietre. "I bet yo mama don't know you scream like that". Fondamentali.
  • Mr Funk
    22 apr 15
    Dire quale sia il migliore degli Stones, quando oltre a questo ci sono capolavori come Aftermath, Let it bleed, Sticky Fingers ed Exile è veramente difficile. In ogni caso Beggars Banquet è un discone con menzione per alcuni pezzi meno celebrati ma per me bellissimi come Stray Cat Blues, No Expectations e Jigsaw Puzzle.
  • EverardBereguad
    22 apr 15
    Discone.
  • fiomamyblue
    22 apr 15
    si aftermath è l'apoteosi, questo la conferma, let it bleed la perfezione :)
Negli anni a venire I Rolling Stones avrebbero attraversato la psichedelia, avrebbero creato quell'altro superbo capolavoro che è "Beggars Banquet", avrebbero traghettato il rock nei Settanta immolandosi infine nell'ultimo loro grande album: "Exile On Main Street" (1972). Ma questa è un'altra storia. Questi dieci (o quattordici) pezzi trasudano freschezza e ancora oggi parlano alle nuove generazioni, a cui sono in grado di insegnare cosa significhi fare della musica un'arte
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