Peter Gabriel: Peter Gabriel IV
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Incubi tribali, elettronica sovversiva, ritmi etnici, sonorità destabilizzate e destabilizzanti. In questo capolavoro Gabriel racconta noi stessi dal punto di vista degli altri e, allo stesso tempo, gli altri dal punto di vista di noi stessi. Pietra miliare della World Music. #zublime
  • Pallosa la World Music. Melodicamente tediosa. Molto spesso fatta di canzoni-droni dominate dal loro loop ritmico, che dopo i canonici tre minuti perdono efficacia e mi fanno montare il tedio.
    Gabriel enorme cantante, ma scarso compositore.
    Adoro i suoi Genesis 1970-1975. Non sono invece coinvolto dalla sua carriera solista.
  • Kotatsu
    4 feb 19
    Mah, sinceramente l'uso di droni e loop non è prerogativa della world music, così come nella world music non sono prerogativi i droni e i loop: in questo disco di Gabriel se ne fa uso molto sporadico. La mia opinione da musicista è che la ripetizione sia un linguaggio affascinante che tocca corde profondissime, ma è semplicissimo che scada nella banalità. Serve abilità, ovviamente. Gabriel scarso compositore? Non direi proprio. Anzi, basta prendere un pezzo a caso da So per rendersene conto: canzoni squisitamente pop, ma uniche nel loro genere e perfettamente calibrate. Gabriel soprattuto in III e IV non sceglie semplicemente di adottare il linguaggio rock, ma lo plasma e lo curva a suo piacimento.
  • Kotatsu
    4 feb 19
    E a dirtelo è un fan sfegatato dei Genesis fino al 1977 ahahah
  • Per droni e loop ritmici non intendevo l'uso di elettronica, ma proprio le partiture ripetitive alle quali sono sottoposti i musicisti di Gabriel. Il suo batterista pelatone parte con un groove e quello tiene, senza speranza di un break, di un ritornello, di un accadimento). A differenza di te, affascinato e toccato nelle tue corde più profonde, io mi tedio assai.
    Non è esattamente di questione generica di ripetitività... mi stanno benissimo i Popol Wuh o altra gente che sviluppa "droni" musicali... è proprio lui, il suo stile. Massimo rispetto per l'arte di Gabriel, peculiare e schietta, ma non fa per me, non mi acchiappa. Non mi gusta il suo accento depresso, la sua visione della musica "da batterista" (e lo era, da ragazzo, prima di lasciar perdere e concentrarsi sul suo talento da frontman... gli è infatti rimasto più il gusto del ritmo che quello della progressione armonica).
    Voglio bene a Gabriel... lo vidi mezzo secolo fa nerovestito e secco come un giunco dimenarsi davanti al microfono e con ai piedi una piccola cassa di batteria, tanto per ribadire, e ne rimasi affascinato. Lo rividi con addosso il fiore il pipistrello e la volpe, e ne rimasi piacevolmente intrattenuto.
    Ma non posseggo alcuno dei suoi album solisti, nè questo nè altri. Non sono interessato.
Pink Floyd: Wish You Were Here
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Capolavoro etereo, veleggiante nel suo maestoso senso di solitudine. Must assoluto!
  • perfect element
    21 feb 16
    Ultima, meravigliosa opera a nome Pink Floyd
  • madcat
    21 feb 16
    ultima? Dopo almeno quei 2 capolavori di Animals e The Wall
  • Aquarius27
    22 feb 16
    In effetti dopo è uscito "Animals", altra opera immensa! Su "Wish" poco da aggiungere, il mio preferito dei Pink!
  • luludia
    22 feb 16
    da rivelazioni recentissime, di un tale che si fa chiamare fuggitivo, è emerso che questo non è un disco dei pink floyd...io lo sospettavo da tempo....
  • luludia
    22 feb 16
    aggiornatevi!!!!!!!
  • Kotatsu
    23 feb 16
    Animals e The Wall ancora opere grandiose :) (il "Bel" al mio stesso commento l'ho messo per errore... Perdonatemi!)
  • tonysoprano
    27 giu 16
    Welcome To The Machine è da inchino.
Pink Floyd: The Dark Side Of The Moon
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Che dire? Mi folgorò in tenera età. Unico, perfetto ed eterno, oggi come nel 1973.
  • adrmb
    29 set 17
    Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr rrrrrrrrrrrrrrr.