Air: Moon Safari
CD Audio Ce l'ho ★★★★
David Bowie: Aladdin Sane
CD Audio Ce l'ho ★★★
La copertina e' più iconica della musica. La storia della sessione fotografica e' riportata in diversi siti e libri, quindi potete leggervela senza che stia a raccontarla un'altra volta. Il fotografo e' Brian Duffy, famoso per le foto della Swinging London, insieme ai colleghi David Bailey e Terence Donovan (il trio più in Vogue degli anni '60).
I pezzi del disco invece sono bizzarri e di qualità discontinua. "Aladdin Sane" ci racconta dei timori di Bowie sulla guerra e la follia, "Panic in Detroit", "Cracked Actor" e "Drive-in Saturday" sono descrizioni di vita di "Ziggy in the States" come scrisse qualcuno. In trasferta nel nuovo mondo Ziggy e' frastornato da tutte le novità e diventa cinico e spocchioso. Il disco contiene anche una cover dei Rolling Stones.
David Bowie: Young Americans
CD Audio Ce l'ho ★★★
All'epoca fece scalpore per il "Plastic soul" sound. Ma all'epoca non seguivo Bowie. Ad ascoltarlo in retrospettiva, e' un disco soul di tutto rispetto, ma non clamoroso, con una versione di "Across the Universe" che suona tanto come un riempitivo. Anche il resto dei pezzi suona come il prodotto di un musicista che non sapeva in che direzione andare. Dopo aver abbandonato Ziggy e Alladin, Bowie viaggiava senza una meta precisa. Gia' prodotto da Visconti, ma ancora alla ricerca della direzione giusta che arriverà infine con la svolta SF di "The Man Who Fell to Earth" e grazie all'influenza della rivoluzione punk. Pezzi migliori: "Young Americans", ma afflitta da un testo densissimo - di cui Bowie si sbarazzerà in "Low" e "Fame", per cui dobbiamo ringraziare anche Lennon
David Bowie: Low
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Grandioso. Pezzi che iniziano e finiscono senza alcuna introduzione, isteria, sperimentazione. C'e' tutto.
David Bowie: Heroes
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Difficile amare un vinile più' di questo. Conosco a memoria ogni traccia:
Lato A
"Beauty and the Beast" che ci trascina all'interno dell'esperienza musicale senza fronzoli e preamboli; "Joe the Lion", la mia seconda canzone preferita, con stridenti chitarre punk; "Heroes" su cui si sono gia' versati fiumi di inchiostro, bits and bytes; "Sons of the Silent Age", colonna sonora per un film di fantascienza; "Blackout", sulla perdita di coscienza per l'uso di droghe e alcohol.
Lato B
"V-2 Schneider", "Sense of Doubt", "Moss Garden" e "Neukoln" si susseguono con armonia, per terminare con l'assurda "The Secret Life of Arabia", suono premonitore del "Lodger" a venire. Ma non sarebbe un disco perfetto senza questa imperfezione.
David Bowie: Station to Station
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Per me questo inizia la trilogia berlinese, anche se so benissimo che fu composto e registrato negli US, con Bowie in paranoia per l'abuso di cocaina. Ma quelli sono fatti suoi. A me interessano i sei pezzi magnifici che compongono quest'opera sublime. I più famosi sono "TVC 15" e "Golden Years", sublimi ovviamente. Ma che dire del treno di "Station to Station"? E "Stay" e' una magnifica canzone d'amore, da un autore che non e' mai stato particolarmente romantico. Chiude in magnificenza una straordinaria versione di "Wild is the Wind". Bowie the crooner.
Joy Division: Permanent
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Leonard Cohen: Death of a Ladies'Man
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Sbeffeggiato all'epoca per la produzione barocca di Phil Spector, rimane per me uno dei dischi migliori del Lugubrious Len. Prima di tutto, perché nella versione folk/depressa (vedi "The Famous Blue Raincoat") non mi piaceva tanto e poi perché' secondo me the wall of sound di Spector aggiunge una dimensione surreale ai testi depressi e deprimenti di Leonard. Anche i disastri amorosi più squallidi e desolati sembrano meno gravi visti da questa prospettiva.
  • Littlelion
    16 gen 18
    Il disco ha dei testi bellissimi (duh!), ma personalmente non reisco a sopportare le musiche e il modo in cui canta (sono io o ha una voce tutta particolare qui?). Un gran peccato perchè la tittle track è da paura (a parte la musica .P)
  • Zimmy
    19 gen 18
    La voce di Cohen è tutta particolare perché purtroppo quasi tutte le linee vocali del disco non sono altro che demo, dal momento che il buon Leonard, una volta ascoltati gli arrangiamenti improponibili che Spector aveva realizzato, si rifiutò di incidervi le parti vocali definitive, ma non riuscì a bloccare la produzione del disco che venne comunque mixato e pubblicato utilizzando quelle provvisorie. Praticamente, una catastrofe. Il disco, certo, è tutt'altro che inascoltabile come è stato spesso dipinto, ma rimane a mio parere uno dei lavori più deboli del Maestro canadese già livello di scrittura: troppi divertissement tipo "Memories", "Fingerprints" e soprattutto l'improbabile goliardata caciarona di "Dont' Go Home with Your Hard On" (non tornare a casa col cazzo duro, praticamente...), poca sostanza, pochi brani veramente memorabili eccetto la title track, gran testo ma produzione decisamente stucchevole. I testi comunque non sono affatto depressi e deprimenti, qui anzi molto meno del solito. Personalmente darei 3 stelle, non di più. Il successivo "Recent Songs", invece, quello sì è un discone.
  • Littlelion
    19 gen 18
    Non lo sapevo, beh questo spiega tutto, anche se ad essere onesto la "voce particolare" non mi dispiace affatto. Sono gli arrangiamenti che fano schifo. Comunque sì, l'album successivo è un capolavoro, sopratutto "Ballad of the absent mare".
Pink Floyd: Ummagumma
Vinile Ce l'ho ★★★
Pink Floyd: The Dark Side Of The Moon
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
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CD Audio Ce l'ho ★★★★★
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CD Audio Ce l'ho ★★★★
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