F.

Ed eccolo. Individuo chiaramente psicotico, situato da qualche parte tra il medio-alternativo e il crociato "against forever" (quello che bruciamo i truzzi fanculo il commerciale, per intenderci), fautore di una prosa altrettanto psicotica, fin quasi metasemantica, diciassettenne (fa sempre figo dire, con autocompiacimento: ebbeh, chettecredi, perdio, io a quest'età ascolto i chincrimsonn e il rocche e il gezz e il panc [inciso nell'inciso, e qui parte la solita formula: "quello vero, non i giornoverde che fanno cagare bla bla..." cheppalle, sembra Ruini colla difesa della famiglia...]). Qualora non si fosse capito, costui (l'individuo) è qui per lanciarsi in questo simpatico coacervo di idiosincrasie musicali e vaneggiamenti psichedelici per farsi simpaticamente etichettare ed insultare (come merita da quel bischero che è) e potersi così buttare nella mischia, onde per cui comincia subito: up the Irons! (Così, mi andava di scrivere una cazzata.)

Ah, suona graziosamente (...ma cosa avrò voluto dire?) più o meno tutto quel che capita, ed è un gran figo. 

Ogni tanto passerà di qui a recensire qualche figata delle sue.