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 Il disco ha il pregio di lasciare intenderne da subito l'obiettivo artistico; la creazione di un mondo sonoro che avvolga l'ascoltare ipnotizzandolo. Il brutto è che si intuisce soltanto questo tentativo.

 Nel disco sono presenti esperimenti dilatati fino alla noia e in uno stile che di sperimentale non ha nulla.

La recensione di Chemist dei The Necks esprime delusione verso un album che tenta inutilmente di ipnotizzare l'ascoltatore con pochi brani dilatati. Le composizioni risultano poco originali, prive di spunti tecnici notevoli e di vera sperimentazione. Si evidenzia uno stile confuso che non sorprende né coinvolge, allontanandosi da autentiche innovazioni già proposte da maestri del jazz. Scopri se Chemist dei The Necks fa per te, leggi la recensione completa!

 Il regista Wong Kar-Wai riesce a catturare e ad emozionare come pochi altri, reinventando le dinamiche della storia inquadratura dopo inquadratura.

 Al termine avevo voglia di rivederlo subito, soltanto per apprezzare di nuovo le inquadrature, e questo non mi accadeva da tanto tanto tanto tempo.

Honk Kong Express di Wong Kar-Wai è un piccolo grande capolavoro che racconta due storie d'amore incomplete ambientate in un Hong Kong vibrante e malinconico. Il regista utilizza inquadrature innovative e un montaggio originale che rievocano la nouvelle vague francese. La fotografia, anche se semplice, contribuisce a creare un'atmosfera retrò intensa. Un film che emoziona e invita alla visione ripetuta, imprescindibile per gli appassionati di cinema d'autore orientale ed europeo. Scopri ora il fascino unico di Honk Kong Express, un must per gli amanti del cinema d'autore!

 Quasi sempre dico; perchè l'impostazione grafica della pellicola è dotata di una verve espressiva talmente libera e visionaria.

 Le scene nelle quali il Team America devasta intere città a colpi di missili telecomandati per uccidere un singolo terrorista sono tra le più (molto amaramente) divertenti del film.

Team America: World Police unisce satira politica, azione e musical con uno stile grafico unico fatto di marionette digitalizzate. Il film diverte grazie a trovate visive originali e battute pungenti, nonostante qualche debolezza nella sceneggiatura e una certa eccessiva volgarità che limita la diffusione ad un pubblico familiare. Un'opera godibile e tecnicamente raffinata che critica con ironia l'attualità politica mondiale. Scopri il film cult che unisce satira, azione e animazione unica!

 La sceneggiatura di Charlie Kaufman parte da un incipit logoro per evolvere in maniera pirotecnica e divertita quanto sapiente e controllata.

 La pellicola rappresenta un punto di arrivo per il cinema di genere popolare americano, oltre che un suo riepilogo strutturale.

La recensione evidenzia la brillantezza di 'Adaptation' di Spike Jonze, un film che esplora la crisi creativa di uno sceneggiatore e il processo di adattamento di un libro poco avvincente. Con interpretazioni eccellenti di Nicolas Cage e Meryl Streep, il film svela una complessa ma lineare narrazione metacinematografica che riflette sul cinema americano. La pellicola è definita geniale, divertente e profonda, consigliata per più visioni. Scopri il genio di Adaptation, un film da vedere e rivedere!

 La scoperta del libro misterioso genera un bel pathos, che tende però a diluirsi con l’accrescere della follia del protagonista.

 La sceneggiatura manca di una reale macchinazione diabolica dietro i fatti ed è soprattutto uno psicodramma più che un thriller.

The Number 23 di Joel Schumacher esplora un'ossessione per la numerologia attraverso un thriller psicologico con Jim Carrey. La trama intrigante inizialmente perde forza a causa di una narrazione confusa e della mancanza di un antagonista chiaro. Buone le interpretazioni degli attori, ma la sceneggiatura e alcune scelte visive non convincono pienamente. Un film che intrattiene ma non raggiunge le aspettative. Scopri se The Number 23 fa per te: leggi la recensione completa!

 La ricerca di numeri sempre più strabilianti porterà i due a fronteggiarsi al limite della fisica e del paranormale.

 Il regista Nolan è davvero bravo a dipingere i temi con leggerezza, correndo sugli eventi con fluidità, senza pesantezze pretenziose.

The Prestige di Christopher Nolan racconta la lotta ossessiva tra due maghi a fine Ottocento, tra trucchi sorprendenti e tematiche profonde sull'identità. La sceneggiatura, ricca di colpi di scena, e la regia fluida rendono il film un moderno colossal, nonostante qualche limite nei protagonisti. Con un cast di spicco, tra cui Michael Caine e David Bowie, il film mescola abilmente illusionismo, scienza e metafisica in una storia coinvolgente e affascinante. Guarda The Prestige e lasciati stupire da magia e mistero!

 E meno male che ce l’hanno detto! sennò sembravano due perfetti estranei!

 Gli attori sono pur sempre degli ‘strumenti’ che necessitano di musicisti esperti.

The Illusionist si presenta con un'ambientazione affascinante e ottime scene di magia, ma la sceneggiatura debole e la mancanza di tensione rendono il film deludente. Le interpretazioni compensano solo parzialmente i limiti narrativi. Il finale appare forzato e poco soddisfacente, sprecando un'idea potenzialmente interessante. Scopri di più su The Illusionist prima di guardarlo!

 Il film riesce ad unire come non mai, una retorica stucchevolmente pedante, ad un tragicità inutile e faticosa per lo spettatore.

 Il cinema deve saper parlare al cuore senza ammorbare inutilmente.

21 Grammi è un film tecnicamente valido con ottima fotografia e buoni attori. Tuttavia, la trama drammatica e la retorica ridondante rendono la visione faticosa e poco coinvolgente. La narrazione frammentata chiede troppo allo spettatore, mentre il dramma sembra imposto più che naturale. La recensione invita a un confronto con film meno pretenziosi sul tema del trapianto di cuore. Scopri perché 21 Grammi divide il pubblico: leggi la recensione completa!

 Il populismo e l'imperialismo-colonizzatore ci saranno sempre, non solo nella penisola a forma di stivale.

 La sceneggiatura sembra un collage di idee, più che un'opera narrativa organica.

Il film 'Fascisti su Marte' diretto da Corrado Guzzanti estende una storia già nota da una sua trasmissione satirica. Abbandona però una narrazione organica a favore di un collage di battute spesso poco incisive. Pur apprezzabile per il messaggio sulla propaganda e il populismo, la pellicola risulta a tratti ripetitiva e noiosa. Consigliato per curiosità e intrattenimento senza aspettative di genialità. Guarda Fascisti su Marte per un'ironia tagliente sulla propaganda storica e contemporanea.

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