Questi tre cazzoni svitati riescono a fornirci anche un finale misterioso, roba da giallo.

 Il drumming è eccezionale e i suoni sono metafisici e flebili echi provenienti da un'altra galassia.

MoRtO è l'ultimo capitolo della trilogia sperimentale di MoRkObOt, che unisce noise, drone e influenze post-rock in un viaggio sonoro unico. L'album miscela abilmente elementi classici e follia free-form, coinvolgendo l'ascoltatore con atmosfere cosmiche e ritmi potenti. La critica apprezza l'approccio anti-intellettuale e l'eccellente performance strumentale, soprattutto nella batteria e nei bassi. La chiusura enigmatica lascia spazio a interpretazioni, rafforzando il senso di mistero dell'opera. Scopri l'universo sonoro unico di MoRkObOt con MoRtO, un viaggio da non perdere!

 La scena indipendente italiana è piena zeppa di belle cose e possiede le sue specificità, con voglia di suonare e fare musica.

 ‘Dell’Impero delle Tenebre’ è stato un disco difficile da fare, fatto di fatica, democrazia e fratellanza.

L'intervista a Pierpaolo Capovilla esplora il ruolo innovativo dei suoi progetti One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori nel rock italiano contemporaneo. Capovilla racconta le difficoltà e l'impegno dietro 'Dell'Impero delle Tenebre' e riflette sul valore culturale e sociale della musica indipendente italiana. Le sue parole esprimono orgoglio, passione e fiducia verso un sottobosco musicale vivace e originale. Ascolta Il Teatro degli Orrori e scopri il rock indipendente italiano!

 Il loro perfetto amalgama tra fuzzosa ruvidezza e spaziale impalpabilità ha fatto scuola.

 'All' è il loro disco meno diretto ma anche quello più variegato, dove il loro genio creativo è al loro massimo.

La recensione elogia l'album 'All' di Colour Haze come un perfetto esempio di psichedelia moderna con radici negli anni '70. Il disco si distingue per essere più concettuale e variegato, offrendo lunghi brani strumentali e atmosfere vintage. L'abilità del trio tedesco viene sottolineata, in particolare il talento di Stefan Koglek alla chitarra e l'alchimia tra i membri. L'album rappresenta un viaggio musicale intenso e coinvolgente, perfetto per gli amanti del genere. Immergiti nel viaggio psichedelico di Colour Haze con l'ascolto di 'All'!

 Havilah non sarà che un toccasana per tutti che, dopo un periodo di sconfitte, delusioni e palate di merda in faccia ricevute dalla vita, avranno bisogno di sentire uno che è stato ancora peggio di loro.

 Suona un po’ come campeggiare di fronte ad Ayers Rock e fumare la propria sigaretta come se fosse l’ultima.

Havilah dei The Drones segna un allontanamento dalle sonorità aggressive dei loro precedenti lavori per abbracciare ballate elettro-acustiche più intime e malinconiche. Nato da un ritiro nel deserto australiano, l'album esprime una profonda introspezione emotiva supportata da un songwriting sincero. Le influenze americane si mescolano con l'accento e la crudezza australiana di Gareth Liddiard, dando vita a un disco toccante e autentico. Ascolta Havilah e immergiti nel viaggio emotivo dei The Drones.

 Questi Dead Elephant hanno compiuto il miracolo.

 Lowest Shared Descent è il perfetto lavoro di sintesi delle influenze più disparate che ciascun membro ha interiorizzato.

Lowest Shared Descent dei Dead Elephant sorprende per la sua capacità di fondere influenze diverse in un lavoro coerente e potente. Il trio piemontese riesce a creare un prisma sonoro che spazia dal post-hardcore al dark ambient, impreziosito da ospiti illustri come Luca Mai ed Eugene Robinson. L'album è un capolavoro di sintesi e creatività, pur con un profilo ancora poco apprezzato in Italia. Una pietra miliare del post-hardcore italiano della fine degli anni 2000. Ascolta subito Lowest Shared Descent e scopri il miracolo Dead Elephant!

 “Ate Ate Ate è la colonna sonora della fine del mondo, dell’apocalisse post-atomica, narrata con efferata spietatezza.”

 “Putiferio Goes to War è 13 minuti di digressioni post-core, bordate noise-core, manipolazioni industrial e derive psichedeliche.”

La recensione esalta 'Ate Ate Ate' dei Putiferio come un progetto sperimentale di valore internazionale, capitanato da Giulio Ragno Favero. L'album fonde heavy-rock anni '90 e noise, creando un suono apocalittico e alienante. Le tracce mostrano una decostruzione ritmica e sonora innovativa che proietta la band italiana nella scena globale indie e sperimentale. Ascolta subito 'Ate Ate Ate' e scopri la nuova frontiera del rock italiano!

 Una musica "anti-avanguardista e anti-intellettualistica" che sfocia spesso nel grottesco e nel cinismo più macabro.

 La copertina è il perfetto biglietto da visita per una tragicommedia sull'umanità sull'orlo del baratro.

Butcher Mind Collapse, band marchigiana, propone un esordio potente e breve che riassume un viaggio cupo e catastrofista nella società contemporanea. Il sound no-wave, grezzo e abrasivo, si ispira a icone come Nick Cave e Iggy Pop, mentre la produzione di Giulio Ragno Favero esalta il carattere feroce e originale del disco. L'album è una riflessione sull'alienazione e la decadenza culturale italiana e globale. Ascolta ora l'esordio esplosivo dei Butcher Mind Collapse e immergiti nel caos sonoro italiano!

 La sua musica è infatti una musica di nervi.

 Ha il coraggio di prendere il blues del Mississippi di ottant’anni fa e di portarlo a pedate in culo nel presente.

Samuel Katarro, giovane artista toscano, presenta 'Beach Party', un album che mescola blues, new wave e rock con un approccio sgangherato ma intenso. Attraverso atmosfere schizofreniche e testi grotteschi, racconta il disagio e storie moderne con piglio autentico. Un progetto originale che unisce passato e presente in modo coraggioso e innovativo. Ascolta Beach Party e scopri il blues ribelle di Samuel Katarro!

 Mezz'ora abbondante di rock'n'roll puzzolente e senza compromessi.

 Quattro amici in un maleodorante garage del Massachussets che suonano solo per divertimento.

Il disco Paralyzed di Witch, side-project di J Mascis, offre trenta minuti di rock sporco e divertente, suonato senza pretese ma con passione autentica. La produzione grezza, l'attitudine da garage band e le influenze tra stoner, doom e hardcore rendono il lavoro un ascolto piacevole e genuino, pur non essendo un capolavoro. La recensione sottolinea l'atmosfera rilassata e amichevole tra i musicisti, coinvolti più per svago che per ambizione artistica. Ascolta Paralyzed e lasciati coinvolgere dal rock più autentico e ruvido.

 Qui ci sono solo la musica e l'arte che vogliono ricordare uno dei piccoli fiorellini spuntati in questo immenso ammasso di merda a forma di stivale.

 Amore non ne avremo? Perché ci sono coscienze (le nostre) che, a differenza dei binari, non potranno mai essere ripulite.

La compilation "Amore non ne avremo" rende omaggio a Peppino Impastato, storico attivista antimafia ucciso nel 1978. Ventisei artisti di generi diversi ricordano il suo coraggio e la sua battaglia contro la mafia con canzoni sincere e potenti, senza cedimenti a retorica e idealismi. Il disco celebra un uomo che ancora oggi ispira e scuote le coscienze. Scopri la forza della musica antimafia ascoltando questa intensa compilation dedicata a Peppino Impastato.

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