<> rispose quel cicciabomba di J Mascis, leader dei leggendari Dinosaur Jr. (che ve lo dico a fa?), quando in un?intervista qualcuno gli chiese quale fosse la sua più grande soddisfazione in ambito musicale.

Per tornare al suo primo strumento, mette così in piedi questo side-project nel 2005 assieme ad un suo amico d?infanzia, Dave Sweetapple, qui in veste di bassista. La line-up sarà completata da altri due stronzi del Massachussets (Kyle Thomas, leader dei Feathers, come chitarrista e cantante e Antoine Guerlain come secondo axeman). Prima di questo "Paralyzed", pubblicano un altro album omonimo ed uno split con gli Earthless.

Ci si accorge subito dal pressapochismo con il quale vengono cacati fuori questi lavori che questi non fanno e non si prendono troppo sul serio. Questo disco dà l'idea di essere stato concepito così: quattro amici che si trovano in un maleodorante garage del Massachussets e suonano alla buona, solo ed esclusivamente per divertimento. Mi immagino già questi quattro panzoni nella loro fatiscente saletta-prove durante la realizzazione di questo "Paralyzed", intenti  più che altro a sorseggiare qualche bourbon di sottomarca ogni tre per due e a dare vita a smutandate e risse alcooliche varie (e chi ha una band, come il sottoscritto, sa che il lato più divertente delle prove è questo). Infatti, come si evince dalle premesse, il disco in questione non è 'sto capolavoro, anche se vi è qualche spunto veramente fico. I nostri quattro sono i tipici ragazzi che, durante l'adolescenza, non andavano a letto senza prima aver detto una preghierina al Dio Iommi e senza aver prima controllato se ci fosse John Garcia nell'armadio. Si limitano dunque a ripetere la lezione dei maestri: stoner abbastanza canonico e doom a tonnellate in primis, anche se J, per farci presente che non si è dimenticato degli anni Ottanta, ci infila dentro qualche impennata hardcore. Sarà per la voce del cantante (una sorta di Ozzy più ubriaco), sarà per quelle due chitarre saturissime messe in risalto da una "produzione" (la metto tra virgolette sennò mi becco la smutandata) che più grezza e trascurata non si può e sarà soprattutto l?effetto comico che mi fa il sentire quell'eterno pigrone di J Mascis picchiare come un dannato sulle pelli che questo disco alla fine ha un suo perché e mi ha fatto scuotere un po' la testolina.

Mezz'ora abbondante di rock'n'roll puzzolente e senza compromessi. Troppo poco? Allora un altro bourbon al tavolo 2: offro io.

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