santifantiman

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 Fantomas. Ovvero sconvolgere gli schemi della musica, tracce che diventano episodi attraverso un concentrato schizzoide.

 ‘The Director’s Cut’ si ascolta chiudendo gli occhi e rielaborando con la mente.

La recensione celebra l'album 'The Director’s Cut' di Fantomas come un viaggio sonoro che supera i confini tradizionali della musica. L’album trasforma celebri colonne sonore di film in pezzi schizofrenici e visionari, grazie alla straordinaria abilità strumentale e all’uso innovativo della voce. Il risultato è un’esperienza di ascolto unica, che stimola l’immaginazione e invita a rielaborare con la mente le emozioni evocate. Scopri l’album che reinventa le colonne sonore con creatività e follia musicale!

 L'antologia non merita l'acquisto e rischia di essere solo una trovata commerciale.

 Il gruppo è valido, ma il lavoro non merita altro che il pollice inverso.

La recensione analizza l'antologia "By the people for the people" dei Mudvayne, un lavoro composto da versioni demo, live e qualche inedito che delude sotto il profilo della freschezza e della qualità. Pur riconoscendo il valore e la storia della band, soprattutto nel panorama nu metal, il disco appare più una mossa commerciale che un omaggio vero e proprio ai fan. Si evidenzia come la musica dei Mudvayne abbia perso parte della sua potenza originaria e che questa raccolta non giustifica un acquisto. Scopri di più sul mondo Mudvayne e il panorama nu metal, ma valuta bene prima di acquistare questa antologia.

 Il risultato è un discreto alternative metal, che dovrebbe fare della diversità dei pezzi il suo punto di forza.

 Non vi cambieranno la vita, ma se avete soldi da spendere credo che possa arricchire il vostro archivio musicale di qualcosa di diverso.

La recensione presenta 'No End In Sight' dei This Is Menace come un progetto interessante ma non rivoluzionario di alternative metal, con molte collaborazioni e una varietà vocale significativa. Il disco si distingue per la diversità dei brani e l'approccio polistrumentale di Jason Bowld e Mark Clayden, offrendo un ascolto consigliato soprattutto ai fan del genere. Pur non cambiando le regole del metal, il progetto porta elementi freschi e una buona dose di passione musicale. Ascolta 'No End In Sight' per scoprire un alternative metal fresco e vario.

 Non mi voglio sostituire agli artisti e non ho l'immodestia di stabilire cosa manchi a questo disco, ma ho pagato 17 euro e mi sarei aspettato meno plastica e più anima.

 Speriamo che i Divine Heresy vadano nella direzione opposta perché un mercato discografico senza i Divine Heresy non sarebbe migliore ma privo di un'idea che deve crescere.

La recensione analizza Bleed The Fifth, album di debutto dei Divine Heresy guidati da Dino Cazares, punto di incontro tra industrial e death metal. Nonostante la presenza di musicisti di qualità e la sperimentazione sonora, il disco non raggiunge le aspettative del recensore, risultando più che discreto ma ancora privo di anima profonda. Il progetto viene visto come un inizio promettente, con speranza per una crescita futura nel panorama metal. Scopri l'esordio di Divine Heresy e segui il loro percorso musicale.

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